I gestori della stupenda struttura del quartiere, chiedono rispetto per l'impianto. «Troppi gli abusi nonostante i divieti»
Il parco giochi della Rinascita, un fiore all’occhiello del popolato quartiere a valle della città, un vero ritrovo per bimbi e genitori per la presenza di giochi ma, soprattutto, per la quiete che vi regna, è da tempo sotto minaccia di alcuni eccessi da parte di una certa frangia di utenza.
« Si – dice Fabio, uno dei gestori della struttura – siamo invasi da ragazzini di 13/14 anni che entrano dentro la zona giochi e scorrazzano con le bici. Questo accade nonostante i divieti che noi stessi abbiamo apposto. Ci distruggono il lavoro di taglio dell’erba, rompono gli irrigatori che poi tocca a noi sostituire. Li mandiamo via, sempre con grande rispetto e garbo, ma pare non funzioni affatto. Siamo molto dispiaciuti perché dietro quella che per tutti è una bellezza della città, ci sta tanto lavoro da parte nostra».
Spesso, al Parco giochi della Rinascita, il clima diventa incandescente. Ogni giorno si ha a che fare con gente per bene e rispettosa ma anche con chi pensa che quel luogo sia terra di nessuno e, come tale, si possa fare ciò che si vuole.
Parco giochi Rinascita: il nuovo campo e attesa per cartellonistica e per i giochi nuovi
Da qualche tempo, il Parco Giochi della Rinascita ha il nuovo manto del campetto da gioco e, come ci racconta Fabio, si aspettano dal Comune i cartelli e i giochi nuovi che andranno a sostituire quelli rotti, ancora in loco e segnalati da nastri che ne attestano la pericolosità.
« Siamo in attesa –prosegue Fabio – che dal comune ci venga portata la cartellonistica ufficiale con i relativi divieti. Nel frattempo, chiediamo maggiore attenzione da parte di chi viene qui ed usufruisce di questa accoglienza. Anche ai genitori di bimbi piccoli, un occhio di riguardo sui giochi che, come si può vedere, sono rovinati in parte e anche piuttosto pericolosi. Anche per questo, aspettiamo che vengano portati i giochi nuovi in sostituzione di quelli rotti. La zona, è opportunamente circondata da nastri bianco-rossi che indicano pericolo. Di più di questo, ossia di segnalare il pericolo, non possiamo fare. Chiediamo, pertanto, rispetto per il nostro lavoro e che si osservino queste regole di buona creanza ed educazione».
