Piazza? Largo De Gasperi si appresta a cambiare volto.

Sarà piazza o Largo De Gasperi si appresta a diventare qualcos’altro? Questi alcuni degli interrogativi dei cittadini che da qualche tempo hanno visto in Largo De Gasperi una recinzione arancione che annuncia lavori in corso. Immediate le domande della gente su quale sarà il destino di questa ampia strada che guarda alle Poste da un lato e dall’altra al salotto estivo della città, ossia la Fonte Nuova.

Gli interrogativi vanno dalle considerazioni su un’altra piazza di cui certo la città non difettava all’assenza di parcheggi. Spingendoci oltre, più di un cittadino avverte la necessità di stalli nuovi in questa zona nevralgica della città per la presenza di uffici chiave come le Poste ma anche di un albergo e di altri locali commerciali.

Uno dei problemi segnalati è anche quello del disagio, prossimo e venturo, dell’accesso alle Poste. La gente è costretta a percorrere un imbuto di un metro di larghezza per entrarci, creando assembramento. Ma vi è di più.

Pensiamo all’inverno, per ora siamo baciati dalla fortuna di un tempo mite. Dove sosta la gente? Starà affollata (cosa al momento non accaduta) davanti all’ingresso degli uffici postali, unico e anche stretto, o cercherà riparo all’esterno dove non esistono pensiline per ripararsi dalla pioggia o dal vento?

E quanto dureranno i lavori che al momento non sono ancora partiti?

Chiusi nella torre d’avorio i nostri amministratori non danno notizie su questa probabile situazione di disagio nella quale si inseriscono anche i problemi per i disabili e quello degli stalli che mancano per la sosta delle autovetture.

Piazza o non piazza, finite presto i lavori!

Il web insorge.

Intanto vorrebbe conoscere quale piazza ci si appresti a realizzare. Inoltre, vuole anche sapere che ne sarà degli utenti delle Poste, degli anziani e dei disabili in attesa all’esterno. Ma è mai possibile che non si ragioni sul “ragionevole” ma ogni volta si inneschino questi ordigni nel cuore dell’inverno e con una epidemia in corso?

E che ne sarà degli sceriffi che dovranno multare per evitare assembramenti (ora inevitabili nella strettoia di un metro di larghezza). 

Si palesino gli amministratori stravotati e che rivendicano Tradizione e Futuro. 

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