Il ponte tra la Corsica e la Sardegna. La notizia era uscita ieri ma sembrava un “pesce d’aprile”. Invece è vera!

L”ambizioso progetto proposto dall’amministrazione di Ajaccio per unire l’isola francese alla Gallura sarà sottoposto a referendum tra la popolazione.

Un avveniristico ponte sospeso sul mare per unire la Sardegna alla Corsica. Questo l’ambizioso progetto proposto dall’amministrazione di Ajaccio, che ha già ottenuto il placet dei vari organi competenti. Il ponte, che unirà la costa di Sperone alla Gallura scavalcando le Bocche di Bonifacio, sarà lungo 16 chilometri, avrà quattro corsie per le auto (due in entrata, due in uscita) e due piste ciclabili. Sarà realizzato quasi interamente in acciaio, con connotazioni architettoniche futuristiche ed esteticamente innovative.

Ribattezzato Suttana-Civita, dall’antico nome della Corsica e da Civita, sede del giudice di Gallura ai tempi del Giudicato, il ponte è stato progettato da un team engineering guidato dall’architetto francese Jean Paul Davril e dall’ingegnere australiano Robert Fisher. L’inizio dei lavori (che potrebbero essere assegnati per metà ad aziende corse e per metà a imprese sarde) è previsto nel 2017 e i cantieri dovrebbero chiudersi nel giro di cinque anni. Prima, però, il progetto dovrà essere sottoposto a referendum tra la popolazione. I primi ad esprimere il proprio parere saranno i cittadini corsi, entro la fine di quest’anno. Gli abitanti della Gallura, invece, dovrebbero andare alle urne, salvo ritardi e imprevisti, nell’autunno del 2015.

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