Pronto Soccorso «Situazione sotto controllo, nessun allarmismo».

 

Il Pronto Soccorso del Paolo Dettori, dove ieri mattina una paziente si è recata avendo problemi respiratori, ha tutto sotto controllo. Le voci indiscriminate, il panico che si è generato a causa di alcune persone che, a quanto pare, godono a creare allarmismo, non trovano alcun fondamento.

«Intanto,precisano i medici nessun coronavirus. La paziente giunta ieri al Pronto Soccorso, è attualmente in attesa del secondo responso da Cagliari del tampone eseguito. Il primo passaggio, eseguito ieri, ha avuto esito negativo». 

Lo stato delle cose, da qualcuno generato ad arte, induce alla calma. L’uso dei social, dei quali troppi fanno mercimonio per qualche consenso, non deve portare a considerazioni sbagliate e soprattutto a sentenze finali. Specialmente quando non si conosce nulla e non si dispone di strumenti scientifici adeguati.

« Nessuno si presti a fare cassa di amplificazione.» – ci fanno sapere dal Dettori. «Se non si hanno gli strumenti per farlo, che ciascuno faccia il suo a meno che non disponga di informazioni corrette (riferito agli organi di informazione). In questo particolare momento, nel territorio del Paolo Dettori, non sussiste alcun elemento comprovato di epidemia, né singolo, né riferito a focolai. Le voci che allarmano i concittadini  non le mettiamo in giro noi. Abbiamo un caso, al momento negativo, e occorrono almeno altre 12 ore per la conferma della negatività del tampone faringeo. Il primo esame eseguito, è  negativo. Abbiamo personale che da due giorni non torna a casa e il nostro lavoro, oltreché seguire la prassi sanitaria, non può essere messo in discussione dal primo che si alza la mattina. Chiediamo rispetto e correttezza».

Non solo al Pronto Soccorso, anche in una scuola allarmismo fuori luogo.

L’allarmismo generato da un possibile caso, ha avuto riscontro anche in una scuola gallurese.

La notizia circolata la mattina sul caso del Pronto Soccorso, ha indotto una dirigente a chiamare soccorsi vari semplicemente perché una studente aveva qualche linea di febbre. Pare abbia detto che a scuola non vuole prendersi il coronavirus per poi trasmetterlo ai suoi familiari.

Ecco la vera emergenza, come già scritto ieri, quella della mancanza totale di linee guida sull’epidemia ed informazioni corrette. Ogni lacuna in tal senso, genera panico senza ragione.

Related Articles