«Ringrazio l’assessore Quargnenti ».

L’assessore Quargnenti 

« Ringrazio l’assessore Quargnenti per il suo intervento immediato », scrive Natalina, una cittadina che aveva un problema nella sua zona di residenza. Poteva diventare un grosso problema se lo si fosse trascurato ma così non è stato. Ed è per questo che la lettera la pubblichiamo. Siamo certi che non ci si deve solo lamentare con chi amministra ma anche riconoscerne la serietà quando una problematica si risolve.

«Date a Cesare, quel che è di Cesare, e io aggiungo : date a questo assessore, quel che è giusto!
È proprio così! Carissimo Antonio, siamo ormai abituati a usare i social network, la penna , per scrivere lamentele, insoddisfazioni, per criticare situazioni che non vanno bene. Invece non siamo abituati a scrivere, riconoscere e dare merito, quando i problemi si ascoltano e si risolvono,
È quello che vorrei fare in questa mia lettera: ringraziare, pubblicamente un assessore, anzi l’assessore ai lavori pubblici di Tempio Pausania Francesco Quargnenti».

«L’assessore mi fa richiamare per incontrarmi»

«Venerdì 25 ottobre, una giornata di pioggia, di buon mattino, verso le 9.15 mi sono recata in comune. Sapevo che per il mio problema dovevo rivolgermi all’assessore. Non lo conoscevo personalmente, non avevo mai avuto bisogno di lui e non sapevo neanche dove fosse il suo ufficio.
Gentilmente il funzionario dell’ufficio informazioni, all’ingresso del comune, mi indica il piano dell’ufficio. Mi riceve la segretaria, la quale, anche lei gentilmente, mi comunica che l’ assessore è fuori sede. Comunque, dopo aver preso nota dei miei dati, mi avrebbe contattato per un appuntamento.
“Ma si – penso- un buco nell’acqua, figurati se mi riceve e se lo fa, chissà quando sarà”.
Ritornai a casa. A mezzogiorno ricevo la telefonata della segretaria, che mi comunica che l’assessore era rientrato e che, se io fossi disponibile subito, lui mi avrebbe ricevuto. Non mi sembrava vero!  Pioveva che Dio la mandava, ritornai in comune, l’assessore mi ricevette.
Gli spiegai il problema : uno dei 4 alti pioppi, unito agli altri alla base da un unica grossa radice, che cresce sul fiumicciattolo, che scorre di fronte alla mia casa, si era spezzato a giugno, durante una notte di forte vento. Al mattino avevamo chiamato i vigili del fuoco. Questi avevano messo in sicurezza una parte del tronco pericolante che era rimasto attaccato alla radice. La parte alta e più lunga dell’albero, si era adagiata sul letto del fiumicciattolo».

«Il problema vi viene risolto»

«Durante l estate – spiego all’assessore – avevo “pulito” dai rovi la sponda del corso d’acqua di fronte a casa. Avevo telefonato ai vigili urbani, essendo quella parte di terreno demaniale. Ho detto loro che la chioma, e una buona parte dell’albero, era adagiata sul letto del fiumicciatolo. Nel periodo delle piogge, questo avrebbe creato un ostacolo allo scorrere dell’acqua.
Loro mi dissero che avrebbero fatto un sopralluogo. Vennero in quell’occasione i vigili del fuoco, su mia chiamata. Loro constatarono che non era una situazione di emergenza e mi consigliarono di far intervenire il comune per la “pulizia” di quel tratto del fiume. All’assessore, che stava ad ascoltare la vicenda dell’albero, feci presente anche un altro problema.
L’illuminazione di 2 pali della luce, installati nel 2008, non era mai stata attivata. L’ assessore si attiva subito, davanti ai miei occhi (quasi non volevo crederci). Fa alcune telefonate e mi rassicura dicendomi che in settimana, i problemi nella mia zona venivano presi in carico. Salutai cordialmente l’assessore, ringraziandolo per avermi ascoltato. L’ indomani, sabato 26 ottobre, alle 9,10 la squadra di “Ambiente Italia” era davanti casa, con i suoi uomini e i suoi mezzi. Non ci potevo credere!»

«Grazie Assessore Quargnenti»

«Hanno liberato il tratto di fiume ingombrato dal tronco ;dai rami caduti da altri alberi circostanti; dai rovi. Hanno tagliato le fronde di alberi ingombranti, ripulito la piazzola dai tronchi dell’albero. A mezzogiorno la squadra , chiamata per un altro impegno si è spostata. Che dire? Nel giro di 24 ore sono  ricevuta e ascoltata dall’assessore. Il problema più urgente, cioè quello di liberare il tratto del fiume ingombrato dall’albero, è  risolto!
Mi sento in dovere di scrivere queste due righe di elogio e di fare una riflessione. Stiamo prendendo l’abitudine di usare il social network per fare “richieste” indirettamente. Mi spiego: usiamo il social network per far arrivare alla persona interessata le richieste, i disagi, le lamentele. E’ meglio parlare, discutere vis a vis, faccia a faccia, con la persona interessata.
Il lavoro, in questa area non è terminato. Però, posso dire grazie e dare merito all’assessore e alla squadra di Ambiente Italia, per il lavoro svolto. Abituiamoci a scrivere, pubblicare sui social network anche quando le “cose” vanno bene. Ti ringrazio Antonio se mi darai la possibilità attraverso il tuo blog di pubblicare questo mio scritto! Grazie Natalina»
Questo è un piccolo video degli interventi eseguiti nella zona che la stessa lettrice ci ha inviato

Related Articles