Roberta Ricciardi:« Col cortisone ho spento il Covid sul nascere ».

La dottoressa Roberta Ricciardi, di Pisa, è responsabile del Percorso miastenia inserito in Neurologia e Chirurgia Toracica dell’Aoup, Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa. La Ricciardi è stata probabilmente la prima figura sanitaria, in Italia, a proporre una semplice strategia  terapeutica contro il Covid in base ai risultati rilevati sui suoi pazienti. Vengo a sapere di lei dall’amico gallurese Michele Piccinnu che risiede in Toscana da tantissimi anni ma che conserva per la Gallura e per me in particolare, un affetto assolutamente ricambiato. Grazie Michele.

Si stabilisce un contatto e una disponibilità della dottoressa Roberta Ricciardi ad una intervista, in esclusiva per la Sardegna, per galluranews. Capisco immediatamente che ho a che fare con un medico di grande disponibilità che non cerca platee ma che si preoccupa di quello che rappresenta per un medico la missione di salvare le persone.

Un medico che, dal mese di febbraio, ha cercato di divulgare questa proposta terapeutica di basso costo ma di enorme efficacia, senza trovare ancora risposte adeguate nemmeno dal Ministero della Sanità Speranza. Il 27 Aprile , la dottoressa Ricciardi insieme al farmacologo Prof. Sestili di Urbino, ha infatti consegnato  al ministero un Appello per la valutazione  della rilevata  possibile efficacia della terapia cortisonica   nel bloccare l’evoluzione nelle  temute possibili complicanze da infezione  Covid.
Roberta Ricciardi: « L’infezione da Covid inizia sempre con una “Iperinfiammazione”  che  può avere la potenzialità di evolvere nelle gravi complicanze che tutti  purtroppo ben conosciamo.  Il cortisone in particolare il Desametasone, se somministrato precocemente,  può ridurre nettamente il rischio di queste temute complicanze del Covid»

Roberta Ricciardi: « Il desametasone, ha risolto il problema infiammatorio iniziale del Covid»

«Intanto dottoressa Ricciardi la ringrazio per aver accolto l’invito a questa intervista della quale sono lusingato».

« Grazie a lei per averla richiesta. Premetto che non è assolutamente mia intenzione mettermi in vista ma mi fa invece molto piacere poter informare anche la sua bellissima terra di questa strategia terapeutica che ho iniziato ad usare già dal mese di febbraio. E’ dai primi contagi che ho cominciato infatti a rilevare questa potenzialità del cortisone.

Ho  circa 7.500 pazienti che soffrono di Miastenia Gravis, la malattia autoimmune di cui mi occupo in prima linea anche con un coinvolgimento affettivo importante. Quando è scoppiato il Covid ho subito pensato ai miei pazienti che avendo la Miastenia, un’importante malattia autoimmune,  erano più fragili di altri.  Ho quindi pensato che tanti di loro avrebbero non potuto farcela.

Invece, ho subito rilevato come alcuni di essi, che avevano contratto il coronavirus,  manifestavano sintomi lievi. Ho quindi solo incrementato moderatamente il Prednisone che  già assumevano per la Miastenia  oppure ho sostituito il Prednisone con Desametasone nei casi più gravi. Il Desametasone rappresenta in assoluto  il cortisonico con il maggiore effetto antiinfiammatorio e quindi si è dimostrato subito particolarmente efficace  nei casi più gravi». Il suo trattamento»

« Dottoressa Ricciardi, su quanti pazienti ammalati di miastenia e ammalati di covid ha applicato la sua terapia integrativa a base di desametasone? ».

« Circa forse 150 pazienti o più, ma purtroppo i contagiati stanno ora aumentando ogni giorno.

Tutti  i pazienti trattati, dopo pochi giorni di terapia, sono stati molto meglio e non ho avuto decessi. Preciso che loro non hanno fatto il cortisone solo  per il coronavirus ma già lo assumevano per la Miastenia.  E’ da rimarcare che il covid non è uguale in tutti i pazienti. Quando   hanno manifestato  solo  sintomi lievi del coronavirus, ho lasciato la dose di cortisone che già assumevano. Nei pazienti  che non assumevano  cortisone non ho dato alcuna terapia ma consigliato solo  il riposo.  Quando i sintomi sono stati più gravi,  allora ho sostituito il loro deltacortene col Desametasone, aumentandone  il dosaggio.

Il Desametasone è il cortisonico con maggiore effetto anti infiammatorio ed infatti  è stato somministrato recentemente  anche al Presidente  Trump che si è ripreso dopo pochissimi giorni dal Covid…

Personalmente ho  iniziato ad usare il Cortisone  nei miei pazienti anche  nel  Covid proprio perché conosco molto bene le straordinarie proprietà antiinfiammtorie di questo presidio terapeutico ed ho quindi pensato potesse quindi essere utile  anche in questi pazienti soprattutto  nella fase iniziale  di questa patologia.

Con il Desametasone,  somministrato precocemente, è quindi possibile spegnere sul nascere anche l’importante componente infiammatoria del Covid».

Roberta Ricciardi: « Il cortisone  può agire un po’ come l’acqua su un principio di incendio. Può riuscire a spegnerlo…»

« Come l’intervento dell’acqua su un principio di incendio?».

« Si’, in modo figurato…  Se utilizzato molto precocemente l’evoluzione della malattia  può non andare avanti.  Se con il cortisone  riusciamo infatti a spengere questa “iperinfiammazione”  abbiamo buone possibilità di evitare tutte le possibili complicanze correlate a questa malattia.  La precocità di utilizzo è quindi fondamentale. Dare il cortisone tardivamente nei pazienti molto gravi e compromessi può essere comunque utile ma non possiamo avere più certezze di efficacia e risoluzione.

Il cortisone non guarisce assolutamente il coronavirus ma può ridurre fortemente le complicanze che si possono verificare nei pazienti colpiti.

Nel mese di   giugno anche gli studiosi di Oxford hanno pubblicato  un importante lavoro che evidenzia  l’importanza del Cortisone anche nel Covid. Si evidenzia però l’importanza del suo utilizzo nei casi importanti e già  compromessi.

Io continuo invece a ribadire l’importanza del suo precoce utilizzo, prima dell’evoluzione complessa della malattia».

« Un’ intuizione importante che  pero’ non ha ancora  trovato riscontri nella sua applicazione su larga scala in Italia o invece non ha avuto riscontri dal Ministero?».

« Dal ministro nessuna risposta, dal vice ministro   invece una cortese risposta e la sua riferita presa in considerazione dell’appello ma nulla più. Aspettiamo  quindi fiduciosi, prima o poi, un’adeguata considerazione professionale.

Un’importante “difetto” del desametasone  è forse quello di costare pochissimo e di essere normalmente mutuabile.  Tutti noi medici lo usiamo da oltre 40 anni con risultati sempre ottimi in tante situazioni critiche. Quando facevo le guardie mediche, con il desametasone ha salvato decine di vite umane. Trenta anni fa, si avevano  poche cose  da portare in una valigetta, di notte, nelle sperdute campagne toscane. L’efficacia del desametasone è spesso  miracolosa in tante patologie e sul coronavirus ha ripetuto  questo suo straordinario potenziale effetto se, come ho detto prima,  lo  utilizziamo prima che la malattia evolva nelle sue complicanze più gravi»

Anche il Presidente Trump si è curato col desametasone

« Roberta Ricciardi, la sua terapia viene usata per spegnere l’infiammazione iniziale del Covid anche nel resto del paese o la sua applicazione è solo a Pisa, coi suoi pazienti di Miastenia gravis?».

« Anche al Presidente  Trump, quando recentemente si è infettato con il Corona Virus, gli hanno dato  subito il Desametasone e non credo certo che ai medici che lo hanno in cura sia passato il mio messaggio…  Quando c’è un’”Iperinfiammazione” credo che ad ogni medico il possibile utilizzo del cortisone sia, come le dicevo, una cosa che viene naturale pensare. Nel corona virus abbiamo un’infiammazione iniziale la cui evoluzione e le sue possibili complicanze dobbiamo impedire. Il cortisone ed in particolare il Desametasone ha questo potere.  Gli altri farmaci anti infiammatori hanno effetti minori e più lenti e il controllo di questa malattia deve invece essere veloce.

Insieme al cortisone ai  pazienti che si ammalano, si deve somministre anche una terapia antibiotica di copertura e anche una  terapia con Enoxaparina 4000  per evitare il rischio delle possibili complicanze trombo emboliche che possono verificarsi in questa patologia e che possono essere  state anche la causa  di molti delle tante morti registrate.

Se quindi  somministrato precocemente, nel giro di pochi giorni il cortisone ha la potenzialità di  risolvere la primaria infiammazione del Covid e impedire le complicanze temute.

Il corona virus ha espressioni molto diverse da caso a caso. Non tutte sono preoccupanti. Tantissimi pazienti hanno anche forme con espressioni cliniche nulle o minime per le quali non occorre alcuna terapia specifica ma solo il riposo a casa per i giorni necessari».

Il cortisone funziona ma ha un difetto, costa poco

« Dottoressa Roberta Ricciardi, la ringrazio davvero di questa intervista che credo sia estremamente chiara ed esaustiva e spero che possa essere anche seguita dai medici sardi che la troveranno utile. Un’ultima cosa, ha trovato resistenze da colleghi, dall’ISS  o dalle strutture governative sull’applicazione della sua terapia?».

« Grazie per questa intervista, mi fa infatti molto piacere che anche nella sua meravigliosa terra di Sardegna si sappia di questa possibilità terapeutica a mio avviso  importante. Alla sua domanda rispondo che  da marzo  ho cominciato a  riferire i risultati della mia strategia terapeutica, chiedendone la valutazione e la possibile  estensione dell’applicazione.  Siamo fiduciosi negli eventi:

A) nei risultati terapeutici

B) nella presa in considerazione da parte del Vice Ministro Sileri.

C) nella positività dei risultati emersi  dello studio di Oxford sull’utilizzo del Desametasone

C) nella pubblicità derivata anche dalla notizia della risoluzione rapida di della malattia da parte del Presidente Trump grazie  prevalentemente alla terapia con  Desametasone

   Comunque piano piano il mio protocollo si sta diffondendo  sempre di più grazie ai miei pazienti, ai loro familiari e ai tanti colleghi che hanno apprezzato e creduto in questa mia semplice proposta terapeutica da utilizzare in base alla gravità. Ogni vita che spero  potrà essere  curata e salvata rapidamente potrà essere la conferma dell’efficacia di questo semplice ma importante trattamento terapeutico che vede nel cortisone la sua arma principale».

 

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