San Pasquale, 17 feb. 2018-
Sapete quando avete in mano una storia, ci avete lavorato qualche settimana, ma siete assaliti da un senso di smarrimento quando decidete se pubblicarla oppure no. Quando vedrete il video, montato da Marco Pampiro, capirete anche perché i dubbi vi siano arrivati. Ha senso, è giusto, raccontare la storia di due fratelli gemelli, Luciano e Nicola che hanno vissuto al limite della umana sopportazione? Che diritti abbiamo noi di entrare nella vita degli altri anche quando, come in questo caso, siamo autorizzati a farlo?
Era il 17 febbraio del 2017, qualche giorno prima fui contattato dagli avvocati Giò Mura e Marianna Bulciolu che mi chiesero se volevo narrare una vicenda quanto meno bizzarra, una storia di vita di quelle che mi piacciono e che subito ho sentito fantastica. Accettai e quel 17 febbraio di un anno fa, andai con loro. La Coluccia, un promontorio di rara bellezza che guarda sull’arcipelago di La Maddalena, con il mare che si perde nei tuoi occhi e le coste della nostra Gallura che ne accolgono la forza, e i quattro venti che soffiano quasi ogni giorno a scompigliarti di suggestione e lontana memoria. Fu una immersione totale non solo nel fascino della natura straordinaria che conosciamo ma anche nell’intimo di due strani personaggi che per anni furono i Principi incontrastati di quel pezzo unico di territorio. E forse lo saranno per sempre.
Oggi, a distanza di 12 mesi ho scelto di parlarne e di proporvi questa storia che, almeno lo spero, vi darà la stessa emozione che fu mia allora, così come oggi. In fondo ogni storia, quando la viviamo, è stata anche storia di altri. Una storia senza tempo, anche questa. Nello strano disegno della vita, senza trame prestabilite, ci sta anche questo racconto. Ascolterete il canto del grande Peppino, con la musica scritta da Marcello Pes, le musiche di Roberto Diana, brani che scelsi per mettere in relazione una musica suggestiva con questa incredibile storia. Buona visione a tutti e grazie a tutti quelli che mi hanno permesso questa pubblicazione.
Antonio Masoni
