San Teodoro, 2 set. 2017-
Un nostro lettore ci invia un dettagliato racconto di un violento incendio scoppiato primo pomeriggio a San Teodoro.
” L’allerta rossa incendi era stata diramata già da giorni, gli uomini delle squadre di soccorso erano pronti e consapevoli del pericolo dovuto al forte vento che soffia sulla costa Nord Orientale. Nel primissimo pomeriggio di oggi sabato 2 Settembre scatta l’allarme, un incendio si sta sviluppando nel centro di San Teodoro, in prossimità delle case ancora affollate di turisti, tra la discoteca La Luna e il campo sportivo. Secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di un incendio nato da un barbecue accesso forse con troppa imprudenza vista la giornata da alcuni affittuari extracomunitari. Le fiamme si propagano velocemente nella sterpaglia,si teme il peggio per i villaggi, le persone terrorizzate escono in strada quando già arrivano i primi soccorsi, i Barracelli di San Teodoro, gli uomini dell’agenzia Forestas, si sussegue l’intervento degli agenti della forestale,le squadre dei vigili del fuoco e due elicotteri, tutti uniti contro un unico avversario. Solo il pronto intervento della macchina antincendio ha permesso di limitate i danni e di circoscrivere le fiamme che solo nel tardo pomeriggio sono state domate, dando così inizio alle operazioni di bonifica.
Ora, quando sono da poco passate le 18.00, tutto è tornato sotto controllo, e si procede con la bonifica della zona”
Nulla da aggiungere a questa ennesima cronaca di giornate ad altissimo rischio (era codice rosso di estrema pericolosità) che diventa un vero bollettino. In questo caso forse una imprudenza alla base dell’incendio, in altri casi l’atto criminale dei piromani, a volte il gesto annoiato di balordi, ma sempre e comunque un atto che attenta all’ambiente e alla vita delle persone. Ringrazio di cuore l’amico lettore che ci ha inviato la cronaca di questa giornata di duro lavoro per domare il fuoco e da parte della comunità ringrazio le squadre impegnate senza le quali certi allarmi avrebbero ben altro genere di conseguenze.
Antonio Masoni
