Scaricabarile, su una bomba igienico sanitaria di via Pertini.

Lo scaricabarile, il vizietto di apparati pubblici che tendono a glissare sulle problematiche dei cittadini per deviarle sui responsabili,  o presunti tali. L’ennesima sconcertante storia di una zona, relativamente nuova della città, dove spesso sono accaduti problemi,  oggetto di numerose segnalazioni dei cittadini. In questa situazione, una vera bomba igienico sanitaria a cielo aperto, pare nessuno c’entri nulla e tutto viene demandato alla proprietà dello stabile. Ma non a chi lo stabile lo ha edificato, ma proprio ai singoli proprietari ai quali in ultima istanza, viene lasciata la bomba a orologeria in mano. I proprietari, al momento non hanno fatto nulla.

Ci scrive una cittadina residente nel popoloso quartiere:

«Gentilissimo Antonio, ciao, sono una cittadina di Tempio, vivo in una zona della città che sembra dimenticata.

Ti scrivo a nome mio e degli abitanti della zona per portare alla tua attenzione una situazione di degrado e pericolo per la salute pubblica che si è creata in via Sandro Pertini a Tempio, in una proprietà dell’ AREA (ex IACP)Altroché bidonville.

Oltre ad esserci due carcasse di automobili,  da un po’ di tempo a questa parte c’è la fuoriuscita di liquami dalla fogna. I liquami che penetrano oltre il muro e scendono sul marciapiedi. A questo si aggiunge il lago che si è creato vicino al pozzetto stradale di deflusso delle acque.

Se non ci ha ucciso il coronavirus, ci ammazzerà il tifo.

Lo scaricabarile: in ultima istanza la soluzione spetta ai residenti.

Ci è stato detto che il comune non può intervenire così come  Abbanoa, perché il terreno è di proprietà dell’AREA.

Ci siamo rivolti anche agli uffici dell’AREA e ci hanno risposto che la pulizia della fogna è di competenza degli inquilini della palazzina interessata! È stato detto loro, ma ad oggi non è stato fatto nulla, anzi sta peggiorando!!

Ti ringrazio per l’attenzione».

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