Snorkeling, rischia di affogare un turista, salvato da forestali e dagli uomini di salvataggio a Cala Serraina.

Lo snorkeling è l’osservazione dei fondali marini nuotando in superficie. E poteva costare caro questo sport ad un trentino in vacanza a Cala Serraina (Vignola) in immersione nel pomeriggio di oggi, domenica 13 settembre, nelle limpidissime acque di Cala Serraina, vicino Vignola.

Il turista, che si trovava in immersione con una donna, ad un certo punto ha avuto dei problemi con le attuali maschere che non usano il boccaglio ma un dispositivo con una con valvola di sfiato. Ovvero una valvola che toglie l’acqua residua dal tubo per consentire una respirazione migliore allo snorkeler. Proprio una anomalia di questo dispositivo, ha causato all’uomo un momento di panico e paura, tanto da annaspare e dimenarsi sul luogo. E’ stato l’aiuto provvidenziale di un sub, impegnato in una battuta di pesca, a soccorrerlo e far si che si attaccasse al pallone da sub, evitando l’annegamento.

« Sembrava un film – racconta Paolo,  un mio conoscente presente alla scenacon un lieto fine per fortuna. Una concatenazione di persone giuste al posto giusto che hanno salvato la vita di un uomo. Pensa – continua Paolo -, prima il sub che lo tira fuori da sicuro annegamento. La  scena è stata vista da alcuni forestali in servizio nella zona che hanno col binocolo assistito al salvataggio iniziale dello snorkeler. Non basta però, perché i forestali hanno chiamato la vigilanza dei bagnini della spiaggia che sono intervenuti immediatamente col pedalò di soccorso. In ultimo, proprio perché nel lieto fine c’è sempre il finale piacevole, sulla spiaggia, dove l’uomo è stato portato, vi era anche una infermiera professionale che lavora al Poliambulatorio di Castelsardo, Marcella Battino. Lei ha fatto i controllo di pressione battito cardiaco, lo ha tranquillizzato e, come per miracolo, l’uomo si è subito ripreso. Non c’è stato bisogno di autoambulanze, né di altri soccorsi. Tutto si è risolto felicemente».

Snorkeling: una catena di momenti tutti favorevoli che salvano la vita ad un uomo

Lo shock è ancora evidente nelle parole di Paolo che mi ha raccontato la scena  vissuta coi suoi occhi questo pomeriggio.

« Un grande encomio davvero, e lo dico come gallurese che vive da queste parti, agli uomini della forestale di Trinità d’Agultu, che monitorano i sub che pescano e che hanno avvistato la scena del sun che issava dall’acqua l’uomo. Grazie ai bagnini che sono immediatamente accorsi e alla infermiera tutti provvidenziali, indispensabili tutti in questo salvataggio. Il mare era al solito agitato e le condizioni non erano favorevoli a questo genere di interventi».

Come non associarsi al ringraziamento di Paolo verso chi oggi ha evitato una morte certa? Pericolo scampato anche per il trentino che porterà con se, oltre al nostro mare, anche questa esperienza conclusa bene.

I suoi ringraziamenti, alla fine di tutto, erano come chi sa di essere vivo per una meravigliosa quanto occasionale concatenazione di eventi fortunati. Bello lo snorkeling ma la prudenzanon è mai troppa.

Related Articles