Un duro attacco dell'on. Mara Lapia al governatore sardo.
«Solinas svende la Sanità Sarda, trova il tempo per visitare il Mater (non solo Mara) ma non quello di far visita agli altri ospedali sardi».
Queste le dure parole della parlamentare pentastellata sarda Mara Lapia che lavora nella Commissione Salute del governo nazionale. Sarà un caso, ma Solinas non piace. Al terz’ultimo posto per apprezzamento in una graduatoria apparsa oggi (link)
« Mentre la Sardegna preme in ogni angolo di territorio con l’assessore Nieddu, affinché si prenda carico del pesante fardello lasciatoci dalla precedente amministrazione, passa il tempo in imbarazzanti passerelle con l’emiro del Qatar e del presdio del Mater. Si può pensare che si profilano nuove svendite. Questo gesto lo trovo una grave offesa a noi sardi e a tutti i malati dell’isola. Una visita che partye da Cagliari e arriva direttamente a Olbia, al Mater. Saltando i presidi di Muravera, Isili, Lanusei, Ghilarza Nuoro sino a Tempio e La Maddalena. Non pensa i piccoli ospedali così come al grande ospedale sardo di Cagliari, il Btorzu, che grida aiuto. In Sardegna si continua a privilegiare la sanità privata ma non si pensa alla sanità pubblica».
Subito dopo il rinnovo dell’invito personale ad accompagnarlo lei in giro per la Sardegna, laddove i problemi stanno decimando i servizi.
« Venga con me come parlamentare, on. Solinas. Non svendiamo ancora agli arabi la nostra terra, cosa successa 50 anni fa. Soprattutto non svendiamo la nostra sanità. Rivogliamo la dignità negli ospedali, per i nostri medici, per i nostri malati».
Solinas trova il tempo per visite a/e per altro
Nella sua visita, il governatore Solinas visita il Mater, incontra emissari della struttura, vertici e rappresentanti del governo qatariota. Foto che testimoniano il sodalizio che scricchiola con lo stato arabo e che pare il motivo vero dei colloqui. Il Qatar fa gola, ha soldi da spendere e spandere. Si teme che lasci perdere il Mater, ormai avvolto da nebbie fittissime di problemi giudiziari. Pare che anche i media siano stati oggetto di visita. Forse il governatore chiede maggior spazio alle eccellenze (?) o lo pretende?
Certo appare abbastanza controversa la politica di un ex partito autonomista che ha perso ogni contatto con la realtà sarda. Ormai sono appaiati, e difficilmente distinguibili dalla Lega, altro ex partito indipendentista. Oggi, la Lega anche fa sorrisini senza ritegno al neo liberismo che vede l’arabo come nemico, se povero. Come alleato, se pieno di soldi. La politica che si fa mercimonio, condannando per sempre la storia, sia essa quella di Lussu e dei sardi, sia quella che riporta bieche croci celtiche nei vessilli.
Solinas non sa che i marciapiedi del Mater non solo non sono collaudati, ma mancano anche dello strato finale di asfalto. Perché? Beh, non è un suo problema. cosi come alcune ditte sarde sul lastrico perché creditrici di somme notevoli.
Sono problemucci secondari all’importanza della “svendita” organizzata, specie in questi giorni di Black Friday dove compri meglio.
La politica che è arroganza e totale distacco dalla gente, che vede poltrona comoda e briciole per i bisogni. La stessa dell’altro politico nazionale, il toscano Renzi. Lui, ora colpito da una rogatoria internazionale, continua a parlare di giustizia ad orologeria. Frase a tutti nota, già usata da un altro esempio di etica politica ancora in auge.
Ansia di svendere, desiderio di non vedere la Sardegna in mano a stranieri e speculatori. Crescono a dismisura, sotto la spinta di interessi non collettivi, nuove leve di una politica inservibile alla gente, fruibile solo a pochi e desinata a pochi altri.
A panza piena, si scorgono a fatica i piedi e l’attenzione è sempre volta a chi ci sta davanti. Se è un arabo ricco, è molto meglio. E’ persino bello….e possibile.