Tamponi molecolari? «L’azienda non ci contatta e siamo reclusi in casa»

Sullo sfondo di questa vicenda, un figlio autistico che ha bisogno di fare le sue terapie

I tamponi molecolari, la sola maniera di avere un esito abbastanza indicativo dell’essere o meno positivi al Covid. In buona sostanza, gli altri sistemi hanno valenza ancora minore rispetto ai tamponi molecolari ma vengono tuttavia usati. Il caso accaduto, tutt’ora non risolto, di quest’oggi, è di una famiglia gallurese residente a Olbia. La signora Careddu, originaria di Nuchis, ci scrive denunciando una situazione paradossale quanto comune in questo anno e più di pandemia, quarantene forzate, alcune volte del tutto inutili.

In altre parole, aggiungendo ben poco al dettagliato racconto, si tratta dell’ennesimo ritardo, frutto di negligenze ma anche di tanta precarietà nelle azioni dell’azienda dinanzi a questa epidemia. E, sullo sfondo, un bambino autistico per il quale dovrebbe esserci una qualsiasi priorità di azione e comportamento da parte dell’azienda sanitaria, ma così non è stato. 

Tamponi molecolari? Non si eseguono tempestivamente

«Il giorno 31 marzo mio marito Mauro Inzaina dopo aver saputo di un collega di lavoro positivo si è recato a fare un tampone rapido che ha dato esito positivo. Da subito non appena rientrato a casa si è isolato dal resto della famiglia.
Il giorno successivo abbiamo segnalato al nostro medico curante la positività del tampone di mio marito, da qui parte la quarantena fiduciaria per tutto il nucleo familiare.

ospedale Giovanni Paolo II di Olbia – foto galluranews

Sino al giorno 8 aprile quando io vengo portata al pronto soccorso di Olbia per dolori toracici , difficoltà respiratoria e braccio destro totalmente intorpidito ( il braccio in realtà ha iniziato a darmi problemi qualche giorno prima ma la mia dottoressa mi ha rassicurata dicendomi che molto probabilmente non era un sintomo da covid ). All’ospedale tampone molecolare positivo anche per me e, dopo la tac, vado via sapendo che ho la polmonite bilaterale con lesioni. Quindi il giorno stesso sento il mio medico che mi dice che invierà nuovamente segnalazione all’ATS e attiverà l’USCA!»

Per i tamponi molecolari nessuna precedenza per mio figlio autistico

«Il giorno 9 sento la pediatra dei miei figli Mirko e Elia, spiego che siamo in quarantena dal 31 e che entrambi i bambini presentano sintomi influenzali, specifico che Mirko è autistico e ha la 104 quindi dovrebbe avere la precedenza rispetto ad altre persone nella stessa nostra condizione. Poche ore più tardi la pediatra mi avvisa che ha inviato le segnalazioni all’ATSe all’USCA anche lei!

Dal 9 aprile in poi ancora nessuna chiamata da parte dell’ATS! Sia io che Mauro abbiamo provato a chiamare più volte durante il giorno ( tipo 293 volte in giorno) mai nessuna risposta. Il 21 aprile finalmente qualcuno risponde al telefono, diamo tutti i nostri dati per essere ricontattati il giorno seguente, ma nessuno ci ha richiamati.

Quindi il 22 aprile nuovamente a chiamare insistentemente. Ci rispondono e si scusano per non aver richiamato sostenendo di aver perso il foglietto dove avevano inserito i nostri dati compresi i numeri telefonici. Il 23 ci hanno chiamati per darci finalmente l’appuntamento il 27 per effettuare il tampone all’ospedale nuovo di Olbia.
Finalmente arriva il 27, facciamo il molecolare e rientriamo a casa».

Tamponi molecolari: «Intanto mio figlio non ha potuto fare la sua terapia»

«Il giorno dopo ci chiamano per darci l’esito. Mauro e Mirko negativi mentre io ed Elia entrambi positivi. Elia è positivo, ma da quanto tempo è positivo? È già 28 giorni in quarantena come tutti noi ma non sappiamo da quanto tempo sia positivo perciò Mirko non potrà tornare a fare la sua terapia e nemmeno all’asilo! Dovremmo continuare a stare a casa almeno sino al prossimo tampone che è stato fissato per il giorno 7 maggio all’ospedale vecchio. Se Elia dovesse risultare ancora positivo dovremmo stare ancora a casa sino a negativizzazione del suo tampone anche se potrebbe essere positivo ma non più contagioso! Tutto questo perché chi avrebbe dovuto contattarci per farci fare il tampone a tempo debito non l’ha fatto!

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