Tari, 20% in meno ma non per tutti. Amic, «Disparità inaccettabili».

La Tari al centro della discussione dell’ultimo consiglio comunale di giovedì scorso nel salone del palazzo di Piazza Gallura. Riportiamo la dichiarazione di voto contrario della consigliera del gruppo misto, Alessandra Amic ex assessore della medesima giunta e estromessa dalla delega da anni.

Alessandra Amic «Sulla Tari c’è da rilevare»

«Sul punto N. 6 e 7 dell’OdG del Consiglio Comunale Approvazione regolamento TARI e approvazione tariffe TARI 2020

Non posso dare parere favorevole per l’approvazione del regolamento Tari perché prevede una  riduzione  del 20% della tariffa annua solo per le Utenze non domestiche. Si tratta delle utenze che,  a causa del COVID, hanno subito delle perdite. Non c’è invece nessuna riduzione della tariffa  per le utenze domestiche».

La consigliera di opposizione del gruppo misto, Alessandra Amic ci invia questa sua dichiarazione di voto letta durante i lavori dell’ultimo consiglio comunale di giovedì 30 luglio.

«In particolare – prosegue la nota della Amic –  per tutte quelle utenze i cui titolari hanno perso il lavoro

  • a causa dell’emergenza, 
  • per tutti i beneficiari del bonus idrico,
  • del bonus elettrico e/o gas, così come prevede La delibera n.158/2020 dell’autorità di regolazione per energia reti e ambiente ( ARERA), richiamata anche nella proposta di delibera sottoposta all’attenzione del Consiglio Comunale del 40.07.2020.   

La delibera n. 158/20 dell’ARERA disciplina la riduzione della tari 2020 prevedendo una riduzione delle tariffe  anche per tutte quelle famiglie svantaggiate. Purtroppo, l’amministrazione ha deciso di non contemplare nel regolamento una riduzione della tariffa per queste utenze. Non condivido neanche la scelta di fissare le scadenze, per il pagamento della Tari, tutte a fine anno e così ravvicinate. Questa decisione certamente non agevola né chi è già in difficoltà economica, né chi ha perso il lavoro.

Pertanto, pur concordando sull’applicazione della suddetta  riduzione del 20% per Le utenze non domestiche non posso assecondare o favorire una simile disparità di trattamento tra le due tipologie di utenze e per tutti coloro che si trovano in difficoltà economica».

La Tari, argomento focale del consiglio comunale

L’ODG del consiglio comunale   Scarica questo file (odg.pdf)odg.pdf, prevedeva la Tari ai punti 6 e 7 di 10 complessivi argomenti relativi al rendiconto ed altre questioni di carattere finanziario. 

La non decisione di estendere anche alle fasce deboli, ai senza lavoro, ai beneficiari che hanno ottenuto dei bonus durante questi mesi, ha scaturito da parte della Amic la posizione rilevata nella sua dichiarazione di voto. Unanimità dal resto del consesso cittadino, ivi compresa l’intera minoranza che oramai vota sempre a favore. La possibilità che ci fosse l’applicazione di questa riduzione del 20% anche per le utenze domestiche indicate dalla Amic, è prevista da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, come si rileva dalle foto che seguono.

Non aver tenuto conto di questo difficile momento economico per le famiglie disagiate, non è piaciuto alla Amic che, in alcuni passaggi del predetto consiglio, ha subito, come ormai consuetudine, gli strali del resto del consiglio comunale. L’atteggiamento della minoranza in consiglio non sorprende più, appiattito da tanto tempo su un qualcosa che stride rispetto ai valori ideologici che dovrebbe esprimere. 

Dov’è finita la bella politica che si contrapponeva sui bisogni del popolo? Scomparsa e sepolta dalla nuova sinistra liberista e portatrice malata di accondiscendenza e assoggettamento al potere. Se a fare da contraltare è oggi una consigliera che mai ha negato la sua vicinanza alla destra, il quadro della confusione si oscura sempre di più.

Sembra che a Tempio nessuna si ponga più domande. O meglio, tutti hanno sempre delle risposte accomodanti anche quando determinate scelte risultano allineate e contro il popolo. Avanti così, sperando che qualcuno dica ogni tanto qualcosa di sinistra.

 

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