Tempio P. (ot): l’onorevole Scanu proporrà disegno di legge per spostare il tribunale a Olbia.

Tempio P., 22 febbraio 2014-

Giampiero Scanu, già schieratosi a suo tempo per la doppia sede, ora insiste e accelera con un disegno di legge per spostare la sede unica del tribunale a Tempio. Olbia deve avere un suo tribunale. Lo chiede a gran voce il deputato del Pd  e oggi davanti agli avvocati olbiesi ha illustrato la sua proposta di legge per l’istituzione di un tribunale in città. Scanu si darà tempo sino al primo ottobre – quando scade il termine per l’attuazione della riforma della giustizia – prima di presentare la proposta, anche se spera che il nuovo Governo possa inserire quelle variazioni che consentirebbero, in tempi brevi, di istituire il tribunale.

L’ondata di voci, sostenuta da avvocati di Olbia, ha aggiunto un’altra freccia al proprio arco, seguendo anche un problema di parcheggio esistente nella sede tempiese. Notizia di stamattina che Leo Beneduci, segretario generale dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) ha preso carta e penna e ha scritto al presidente del tribunale di Tempio Pausania, Gemma Cucca, al provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria Gianfranco De Gesù, al direttore della casa di reclusione di Tempio Pausania, Carla Ciavarella. “Stanno giungendo a questa Segreteria Generale – ha dichiarato Beneduci- numerose lamentele dal personale in servizio presso la Casa circondariale di Tempio Pausania che si riferiscono a tutta una serie di criticità che il personale del nucleo incontra nel dover accedere, parcheggiare ed uscire dagli stalli adibiti ai mezzi del Corpo presso il Palazzo di Giustizia”.

Beneduci invita le autorità competenti a prendere dei provvedimenti al fine di assicurare gli adeguati standard di sicurezza anche davanti al tribunale di Tempio Pausania.

Si conosce da tempo che quello dei parcheggi è veramente un problema, vuoi per l’afflusso di avvocati del personale addetto, vuoi per l’esiguità degli stalli e per la posizione geografica del tribunale che non permette alternative se non il maxi parcheggio dell’ospedale (già saturo dal mattino presto) e quelli della zona a valle del parco delle rimembranze.

Speriamo, ma ne dubitiamo, che Scanu non faccia leva anche su questo per firmare questa legge che gli restituirebbe popolarità e consensi nella sua città ma darebbe il reale segno di un parlamentare da una vita in politica (che sia troppo?) che a Tempio faceva incetta di voti sostenuto dai rappresentanti locali del partito che chiedevano voti per lui.

Onorevole Scanu, usciamo dal populismo e dal perorare solo istanze della sua città. Tempio ha bisogno del tribunale così come Olbia. Oppure, quando c’incontriamo smetta di usare la parola Gallura e con sincerità usi solo Olbia e basta. Per una volta, uscendo fuori tutti dalle appartenenze, dai voti, dal vostro futuro, mettete dentro le parole che usate l’onestà e la sincerità, quella che convince e che non illude nessuno ma che per voi è diventata solo bla bla bla. L’arte di rimangiarsi le parole e di affermare oggi una cosa e domani il suo esatto contrario è disonorevole come ben sa il suo segretario nazionale e ora Presidente del Consiglio. Povera Italia!

Related Articles