Tempio Pausania, E.I.A., Entra in Acqua, sport e sociale uniti in un sodalizio d’esempio nella nostra società. La piscina comunale ha ospitato il 1° incontro tra il nuoto e il mondo della disabilità.

Tempio Pausania, 15 luglio 2014-
Vi abbiamo già riferito di questa interessante iniziativa voluta dalla Federazione Italiana Unita, unitamente alla FINP, nuoto paralimpico, la FISIDIR, la Federazione Italiana Sportiva Disabilità Intellettiva e Relazionale, promossa e portata avanti nella sua organizzazione definitiva da Albatross e Piscina Comunale di Tempio.
Abbiamo voluto registrarne l’importanza portandovi le testimonianze di due degli organizzatori, il Dottor Manolo Cattari Psicologo e Domenico Bazzu, direttore della Piscina Comunale tempiese ma anche arricchendola con immagini che parlano da sole. Una risposta d’iscrizioni imponente, tanta gente sugli spalti, chi a seguire i propri figli o parenti, normodotati e disabili, altri semplici curiosi attratti dalla sensibilità verso queste tematiche di cui si fa fatica ad ammetterne l’esistenza. Il diverso disturba a volte, crea intoppi alla nostra presunta certezza dell’IO che sale sul gradino più alto dell’egoismo, quello stesso spirito che ci fa chiudere gli occhi dinanzi a ciò che infastidisce la presunzione, sfumandola nell’indifferenza e nel distacco. Eppure esiste, fa parte della nostra quotidianità, anche quella accanto a noi, quella della Signora del 3° piano che non la vedi mai, sempre chiusa in casa col suo dolore di madre che vive il disagio.
Lo sport, aldilà di questa che appare retorica ma non lo è, ma si preferisce vederla così, buttandogli la polvere sopra per celarne l’esistenza, coprendola con lenzuola nere, serve e deve servire ad appianare le distanze, farci sentire gli “altri” per una volta. Stare di fianco a queste problematiche significa viverle, perché arricchiscono d’esperienze più noi che “gli altri”.
L’amore degli istruttori, la loro totale immersione nel mondo della disabilità, fa apparire tutto “normale”. Noi siamo “gli altri” perché gli altri siamo noi.
Vi portiamo le testimoniane (cliccate il link sulla parola VIDEO) di uno psicologo e di un istruttore che portano avanti, in perfetta sinergia, questo e tanti altri progetti basati su aspetti tecnici e agonistici ma anche su forti ed essenziali aspetti sociali.
Un bel momento, emozione e divertimento, complice finalmente un ritrovato bel tempo che faceva venir voglia di tuffarci anche noi nella piscina della solidarietà, così come da oggi sarà per noi, e spero per tanti, quella vasca di 25 metri d’acqua che ha conosciuto una pagina splendida di vera amicizia. Nessuna persona può mai dire di avere avuto delle relazioni umane nella sua vita se mai avrà girato a 360° il suo orientamento, guardando la vita in tutte le sue molteplici angolazioni.
Una sola precisazione, la prima parte dell’intervista col Dottor Cattari, per errore, è ripresa due volte. La prima parte è stata rifatta perché era disturbata. Ci scusiamo con i nostri lettori.

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