Tempio Pausania, 15 lug. 2015-
Da poco è giunta la tristissima notizia. Alberto Addis, 50 anni, uomo sano e forte, non ce l’ha fatta. Il suo cuore si è fermato dopo una strenua resistenza durata due giorni.
Era stato operato da un’equipe di ortopedici per le numerose fratture riportate. Non aveva subito danni alla colonna e questa cosa era già positiva. Avevo notizie costanti, sotto traccia, ma mi sono rifiutato di pubblicarle per evitare una esagerata attesa nei tanti che chiedevano notizie anche a me sui social. Il terribile incidente, incerto nella dinamica, avvenuto sulla Olbia Sassari, all’altezza del bivio per Berchidda ha visto coinvolto il suo mezzo, una Fiat Doblò, che è uscito improvvisamente di carreggiata andando ad infrangersi contro un articolato della Ditta Nieddu di Olbia fermo in un’area di sosta della strada. Un malore? Una svista? Non lo sapremo mai.
A vincere le sue resistenze una probabile crisi cardiaca che già aveva dato segno di sè durante il soccorso in elicottero per arresti cardiaci che i sanitari avevano risolto. Da subito le sue condizioni sono apparse gravissime tanto che la prognosi, qualora le sue condizioni fossero migliorate, sarebbe stata sciolta forse in data odierna. Le condizioni cliniche, purtroppo, sono cambiate di colpo durante la serata di ieri e le probabilità che Alberto restasse in vita si affievolivano di ora in ora.
Profondamente turbato per questo ennesimo incidente su quella strada infausta, avevo deciso di andare a trovarlo domani a Sassari. Non ci conoscevamo ma cosa conta quando in gioco c’è la vita di un nostro concittadino?
Sono in ferie, mi son detto, vado domattina. Non c’è stato tempo e Alberto ha mollato le sue ultime volontà di farcela. Una grande tristezza che sta diffondendosi nei social e in tutti gli animi di chi, meglio di me, lo hanno conosciuto.
Riposa in pace Alberto Addis.
