Tempio Pausania, 22 dic. 2015-
Buon Natale,
a chi soffre silenziosamente,
a chi nella sua casa aspetta qualcosa o qualcuno,
a chi sta male,
ai dimenticati,
ai poveri cristi, senza Dio e senza croce,
a te,
caro amico che attendi un risveglio dai tuoi figli,
a te che attendi quella telefonata lontana,
a voi, amici di sempre,
pochi come i soldi ma pieni di affetto,
a voi, che la stima è ancora una parola con un significato,
all’amore, che ci sia sempre un’anima nella vostra vita,,
che ci sia ovunque quel conforto che solo chi ama sa dare,
a te, caro amico che sei negli stenti,
a te, caro compagno di lotte inutili,
ai figli, che sappiano scrivere sempre due righe per un genitore,
ai vostri animali, che siate capaci di ricambiarne in parte l’affetto che vi donano.
Buon Natale,
a chi lotta per la giustizia,
a chi crede che basti la fantasia per far apparire il sole,
a chi vive una festa ipocrita,
a chi sa riconoscerne il valore umano,
a chi piange la sua sorte,
a chi sa di non avere un destino,
a coloro che sono andati via, per non tornare più,
ai tanti, troppi amici morti,
a chi non trova un motivo per sorridere, e cento per piangere,
a voi che leggete ancora con gli occhi del disincanto
un libro di fiabe,
a chi conserva la speranza,
a chi l’ha perduta, tra i rovi e i fossati della vita,
a chi sa ascoltare senza parlare,
a chi usa il cuore e non la bocca,
a chi sa vivere con poco e vive felice,
a chi si accontenta solo di vivere,
a tutti voi,
figli di queste lune tenebrose e di amari risvegli,
a chi sa darsi senza chiedere,
a chi sa pregare senza fede,
a chi prova rancore e rabbia,
a chi passa oltre giudizi e censure.
Che sia un Natale e basta,
un giorno di pensieri nobili, di azioni senza reazioni…
Un Natale per tutti,
un giorno di riflessione e di strette di mano autentiche.
Buon Natale!
Antonio Masoni
