Tempio Pausania, 3 mag. 2017-
Patrizio Saba parla ai microfoni accomunati di galluranews e di Gallura TV delle sue dimissioni dalla Presidenza della Concommercio del Nord Sardegna. Un’analisi corretta del difficile momento del settore che langue senza alcuna prospettiva immediata di miglioramento.
“Te lo volevo dire ma ho evitato, caro Patrizio. Le cose non possono cambiare, la politica europea sta tagliando fuori non solo il tuo comparto, ma qualsiasi altra realtà produttiva in Italia. Mi preme sottolineare che il tuo impegno, al servizio della conferederazione è stato riconosciuto da tutti perché sei uomo attento e sagace, sai destreggiarti bene sui capitoli complessi del tuo lavoro e hai lungimiranza e progettualità unite a idee valide e con forti ricadute nel territorio. Questo ti è dato come anche la stima e la riconoscenza di tutti i tempiesi per quanto sei comunque riuscito a fare, nonostante tutto, nonostante ovvie ragioni ti abbiano convinto che era meglio lasciare ad altri il tuo lavoro. “
In questa intervista Patrizio ci dispensa alcune sue idee basate sull’aggregazione dei fini, dei progetti e delle persone, la sola ipotesi che possa evitarci il baratro. Da tempo, anche su questo blog, parliamo della forza dell’Unione per poter almeno sopravvivere al mostro feroce che sta sbranando ogni briciola di umanità e di welfare e che ha nome e cognome che troppi, ma uno spiraglio si sta aprendo nella gente, ancora ignorano. La ferocia del drago UE e del liberismo finanziario al quale ogni governo sta cedendo il passo, è tale che solo pronunciare il nome desta in tanti l’idea del complotto. Va bè, se ancora non siete abbastanza convinti e credete che la politica degli ignoranti al governo ci possa far uscire da questo pantano che è già sabbie mobili, vuol dire che state bene e che tutto nel giro di qualche anno si risolverà. Contenti voi.
Eco il video con l’intervista a Patrizio Saba al quale va il mio personalissimo ringraziamento per l’attenzione che mi ha sempre mostrato e la gratitudine per il lavoro che ha fatto in seno alla sua organizzazione sindacale. Grazie Patrizio!
Antonio Masoni
