Tempio Pausania, Dolore in città per la morte di Angela Masu, ex amministratrice.

Tempio Pausania, 8 apr. 2018-

Aveva 72 anni Angela Masu, già amministratrice della giunta Pintus negli anni 2000-2010, per due legislature, e nel ruolo di vice sindaco e assessore ai servizi sociali nella seconda giunta Pintus. Una brava e capace amministratrice, sempre contraddistinta da un ottimo rapporto con tutti e da una invidiabile serenità d’animo. Qualche anno fa era morto Luigi Lombardi, suo marito, ex comandante dei Vigili del Fuoco di Tempio.

Nella mattina di oggi Angela ha cessato di vivere dopo una breve malattia lasciando i suoi tre figli, Roberto  con Daniela, Edoardo con Concetta, Flora con Nicola, A piangere Angela, che in tutti ha lasciato un ricordo delicato e dolce del suo aire, anche i nipoti Luigi, Vincenzo e Riccardo, il fratello, le sorelle, i cognati e tutti i parenti. I funerali di Angela si svolgeranno domani lunedì 9 aprile, alle ore 15.45 partendo dall’abitazione dell’estinta in via Marzabotto, 2 per la Cattedrale di San Pietro.

Ho precisi ricordi di lei e della sua gentilezza quando ci si incontrava nelle sedi del suo lavoro di amministratrice o semplicemente per strada. Non mancavano mai parole di stima e quel bel sorriso che era la sua nota più immediata insieme alla sua serenità d’animo. Un aneddoto lo voglio rammentare.

Era il 2009, presso l’Istituto Tecnico Industriale della città si era organizzata una giornata su un tema di grande respiro, la vita in carcere dal punto di vista dei carcerati. Lei venne in rappresentanza dell’amministrazione per porgere il saluto e non solo, dal momento che gli aspetti umani della sua delega ai servizi sociali sposavano in pieno le tematiche in discussione.

Al convegno erano presenti, oltre un noto penalista, Angelo Merlini di Olbia, anche il  parroco di San Giuseppe, padre Paolo e un altro “signore” che aveva una casa editrice dal nome vagamente esotico Sensibili alle foglie”, un tal Renato Curcio. Tutti sapevamo che quell’editore fosse l’ex brigatista, ormai riabilitato alla vita civile seppure con un passato certo poco edificante. A non sapere nulla era proprio l’assessore Angela Masu a cui forse non era dato sapere chi fosse e comunque non rientrava nel suo impegno, come detto, che era di esternare il saluto della sua amministrazione ai lavori del convegno. Si parlò di libri, quelli di di Annino Mele, di altri testi scritti da ex carcerarti o da persone che rientravano, come stile di scrittura ed argomenti, negli interessi di quella casa editrice. Documentai quella mattinata, in certi momenti davvero convulsa e agitata dagli studenti in platea divisi a metà tra favorevoli e contrari ad una vita migliore per i detenuti, e assistetti ad un certo punto al momento in cui ad Angela fu detto che quel Curcio era il famoso ex brigatista. Notammo tutti una piega del suo viso che tuttavia non mostrò al pubblico, né agli altri relatori. Un gesto di classe e di self control, doti che lei mantenne sempre nella sua attività al servizio della città. Ne parlai con lei, finito il convegno, e mi disse che non sapeva nulla di Curcio benché ne conoscesse il passato, come quasi tutti i presenti. Ridemmo di questo, come spesso capitava con lei quando tra persone si conserva sempre un rapporto chiaro e sempre incentrato sull’educazione ed il rispetto.

La notizia della sua morte mi ha colto di sorpresa non sapendo fosse malata. Avevo sempre in serbo di incontrarla per quella sua passione per la pittura che era diventata una parte della sua vita. Mancherai cara Angela, come mancano le belle persone che nella vita si incontrano e con cui instauri un rapporto corretto e di reciproca considerazione.

Antonio Masoni

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