Tempio Pausania, E’ figlio di un tempiese il primo atleta italiano ad abbattere il muro dei 10″ sui 100 metri. Filippo Tortu: il campione annunciato.

Tempio Pausania, 22 giu. 2018-

Si schermisce dietro la attenzione meritata per essere stato nella serata di oggi il primo atleta della storia dell’atletica leggera italiana a scendere sotto i 10″ sui 100 metri piani. Lo ha fatto “non vincendo” la sua gara a Madrid ma fissando l’orologio su uno storico 9,99″, muro finora invalicabile a qualsiasi atleta italiano precedente. I fari sono accesi da oggi su di lui anche se, ad onor del vero, in precedenza aveva fatto intuite quali fossero le sue enormi potenzialità. Un campione annunciato che dopo la gara ha raccontato ai microfoni di Sky questa sua fortissima emozione per il record italiano e lo ha fatto con simpatia ed umiltà.

Figlio di Salvino Tortu, nato e cresciuto a Tempio, suo primo e anche attuale allenatore, Filippo porta con orgoglio la bandiera della sua Sardegna ovunque. Un grande orgoglio per l’isola, per la Gallura e per la città natale del papà che oggi ha di che andar fiera delle  origini di questo campione.

fonte OA SPort 

Ci sono giorni che segnano uno spartiacque nella storia, segnano un prima e un dopo. Momenti in cui i muri di frontiere apparentemente invalicabili vengono finalmente abbattuti. E’ il destino che muta, assumendo contorni diversi, intriganti e tutti da scoprire.

Il nome di Filippo Tortu verrà ricordato per sempre nel mito dello sport italiano. Il primo atleta azzurro capace di abbattere la fatidica soglia dei 10 secondi netti nei 100 metri. Il 20enne lombardo ha realizzato l’impresa stratosferica nel corso del Meeting di Madrid. Dopo un buon 10.04 in semifinale, nell’atto conclusivo si è materializzato il capolavoro atteso da decenni. Prima una buona partenza, poi una fantastica ed inarrestabile progressione. Una falcata leggiadra, elegante, ammaliante. Fino al 9″99 che consegna a Tortu una perpetua immortalità sportiva. Battuto di 2 centesimi il record italiano di Pietro Mennea che resisteva dal 4 settembre del 1979 e fu firmato dalla Freccia del Sud a Città del Messico, in altura.

Per la cronaca, il portacolori del Bel Paese è giunto secondo nella gara odierna, sconfitto solo dall’esperto cinese Bingtian Su, capace di spingersi ad un incredibile 9″91, record asiatico eguagliato. Terza piazza per il sudafricano Akani Simbine in 10″01.

Tortu è il terzo atleta europeo di carnagione bianca ad infrangere il muro dei 10 secondi nella storia. Prima di lui ci erano riusciti solo il francese Christophe Lemaitre (personale di 9″91) ed il turco di origine azera Ramil Guliyev (9″97, campione del mondo in carica dei 200 metri).

Con il crono di 9″99, il nuovo fenomeno del Bel Paese sale al terzo posto del ranking europeo stagionalecapeggiato dal britannico Zharnel Hughes (9″91) davanti al francese Jimmy Vicaut (9″92).

Per la prima volta, dopo decenni, anche l’Italia può accomodarsi al tavolo delle potenze mondiali dello sprint senza sfigurare. Tortu è entrato in una nuova dimensione il 22 giugno 2018. Ricordatelo, perché è uno di quei giorni…

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