Tempio Pausania, Francesco Carta promuove un suo workshop fotografico, dal 18 al 19 novembre, partner l’associazione La Sardegna vista da vicino.

Tempio Pausania, 1 nov. 2017-

Il fotografo fuori dal coro, quello che da tempo ha scelto una propria identità professionale e umana, lontana dai consueti luoghi e contesti che vedono amanti e professionisti della fotografia, intenti a sviluppare i classici canoni della foto. Francesco Carta non ama le platee e nemmeno le consuetudini del suo mestiere. Ne avevamo tracciato un profilo completo in una lunga intervista (link). In quella occasione, restai colpito dal genere praticato, dai soggetti umani e contesti ambientali  poco abituati ad essere frequentati, con o senza post produzione. Lui lavora fuori dagli schemi, crea foto anche con un semplice telefonino ed un solo scatto (Buona la prima!), ma poi le stesse foto te le rivedi su copertine di libri best seller o su carte patinate di prestigio, dal Time al Cosmopolitan, alle migliori riviste nazionali ed internazionali, servizi giornalistici di medicina e benessere, ecc., che le acquisiscono dalle agenzie presso cui Carta lavora. Il suo book, ce l’ho ancora in testa, era un vero almanacco, tali e tante erano le sue foto che facevano il giro del mondo, che se uno non lo sa, mai penserebbe che dietro c’era lui, la sua creatività indiscutibile e l’enorme talento di cui è dotato.

Oggi, dopo anni in cui ha scelto di lavorare distante dai riflettori locali, Francesco rivela  alcuni trucchi e segreti della sua arte, li mette a disposizione della associazione culturale La Sardegna vista da vicino che ha promosso, con lui, uno workshop fotografico, “Dailight e portraits”, (Luce del giorno e ritratti), di due giorni presso la sede associativa di via Camotto (traversa di Viale Don Sturzo). Un seminario di fotografia, da sabato 18 novembre a domenica 19 novembre p.v. Occasione che si inserisce in una sorta di collaborazione fattiva che Francesco sta portando avanti con la medesima associazione, da qualche tempo.

Qualche sera fa, all’indomani della devastazione della stazione ferroviaria, ci siamo presi un caffè assieme. Mi ha mostrato alcuni nuovo scatti dal solito telefonino. Nuovi lavori, nuove idee e nuovi progetti, tutti improntati a quelli che sono ormai diventati i suoi presupposti della fotografia artistica e creativa, e ne sono rimasto ancora una volta stupito. Francesco è davvero un talento incredibile.

Antonio Masoni

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