Tempio Pausania, il comunicato di Tempio Libera e Democratica sulla Sanità. “Prevale il campanilismo che significa isolamento”

Tempio Pausania, 23 set. 2015-

“Le dichiarazioni di alcuni esponenti della politica cittadina richiedono un intervento del gruppo consiliare di Tempio Libera e Democratica allo scopo di chiarire il quadro politico attuale.

Il gruppo di minoranza, pur essendo composto solo da esponenti non riferibili a nessuno dei partiti politici presenti in città, ha sempre condiviso l’operato con tutti i partiti della coalizione, dal momento che ciascuno dei consiglieri eletti si sente espressione della coalizione intera.

Purtroppo la proposta politica della lista di Tempio Libera e Democratica, che ipotizzava un modello di sviluppo territoriale attraverso l’integrazione con le realtà costiere avvantaggiate dall’economia turistica, non prevedendo il cannoneggiamento di Olbia, non è stata accolta dall’elettorato tempiese.

Ha invece avuto successo una proposta confusa e campanilistica che  rischia di isolare sempre più la nostra città.

L’esempio della confusione in cui opera la giunta comunale si manifesta nella posizione ondivaga e priva di obbiettivi chiari riguardo al problema della riorganizzazione della rete ospedaliera, che potrebbe penalizzare gravemente l’ospedale cittadino.

Il sindaco ha prima minacciato un ricorso al TAR contro la delibera della giunta regionale, salvo scoprire tardivamente che il ricorso al TAR al momento non è tecnicamente possibile non essendo il provvedimento della giunta immediatamente produttivo di effetti.

Ha poi minacciato una guerra di secessione contro la Bassa Gallura, nella quale avrebbe dovuto  avere il sostegno di numerosi centri galluresi, rimanendo di fatto isolato in occasione dell’incontro con l’assessore Arru.

Continua a ipotizzare un passaggio all’ASL di Sassari ignorando che tutto il Nord Sardegna finirà in un’unica ASL e che gli ospedali sassaresi saranno tutti inglobati nell’azienda ospedaliero universitaria.

In questo quadro rimarranno nell’ASL di Sassari gli ospedali di Tempio, Olbia, Alghero e Ozieri.

Questi ultimi faranno parte di un unico presidio ospedaliero, per il quale le amministrazioni delle due città interessate stanno già lavorando ed è estremamente probabile che nessuno dei due ospedali succitati voglia dividere le strutture complesse (cioè i primari) con Tempio.

In questa situazione l’amministrazione cittadina rischia di ritrovarsi a difendere l’ospedale tempiese senza nessun obiettivo chiaro riguardo alle strutture ospedaliere da mantenere ad ogni costo e con un potere contrattuale e una credibilità assolutamente nulli con l’eco delle roboanti dichiarazioni del sindaco che si perderà nel nulla.”

Antonio Balata

(Capogruppo di Tempio Libera e Democratica)

 

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