Tempio Pausania, Il dovere di firmare per avere i referendum sulla liberalizzazione della cannabis terapeutica. In comune a Tempio i moduli per 4 referendum.

Tempio Pausania, 27 lug. 2018-

 

 

Rossana

A quei referendum bisogna arrivarci, quanto meno a quelli che a mio avviso potrebbero permettere una cura a tutte le persone che solo con la cannabis terapeutica hanno del giovamento. Mi sono imbattuto ieri pomeriggio in Rossana e in suo marito Massimiliano. Conosco bene lo stato di salute di Rossana, amica battagliera e mai doma, combattente nata,  purtroppo intossicata da tutti i numerosi farmaci  assunti per provare a guarire. Massimiliano le sta accanto e parla per lei che fa fatica a farlo ed a reggersi con le stampelle.

” Solo con la cannabis terapeutica io sto bene, pensa solo che se prendessi solo quella, farei a meno di tanti, inutili e costosi farmaci che mi hanno ridotto in questo stato”. Le stampelle non ingannano, Rox sta evidentemente male, ” ho anche valori epatici gravissimi, anche i reni mi si stanno ammalando, sono allo stremo delle forze. Oggi son qui per firmare per avere questi referendum per liberalizzare la marijuana terapeutica che per me e per tanti come me, sono la sola via d’uscita dai dolori e da molti mali. Ho da tempo anche difficoltà a relazionarmi con gli altri, parlo a fatica e mi si troncano le parole in bocca. Sono tutto il giorno agli arresti domiciliari, in queste condizioni come faccio ad uscire?”. 

Massimiliano e Rossana

Rossana sorride sempre anche quando i dolori a cui mai ci si può abituare, le dovrebbero suscitare smorfie o vittimismo legittimo. Lei però è una fiera combattente e ha accanto un uomo che la ama con tutti gli annessi e connessi, nel bene e nel male, nella gioia e nella malattia, come “si usava un tempo” e come ancora per fortuna esiste, ma non in tutti. La ammiro e la stimo da sempre, lo sa e so di essere ricambiato, bontà sua. Le voglio bene, lo sa e so di essere ricambiato, sempre bontà sua. La sua battaglia per la liberalizzazione non di una droga da sballo facile ma di un presidio terapeutico d’eccellenza per moltissime malattie, la condivido e la sposo in pieno. Non solo lo ritengo giusto, ma doveroso per una regione che avrebbe autonomia per svincolarsi da leggi extraterritoriali solo se si raggiungessero 10.000 firme, tante ne servono per i referendum.

Rossana mi manda il link del comitato “Pro Referendum” di cui vi linko la pagina facebook (LINK) e anche questo video del Presidente Zedda del Comitato che viene intervistato da Videolina.

Non vi aggiungo altro, so che i lettori sono attenti e sensibili e non hanno bisogno di inviti per andare in comune a Tempio, Ufficio Anagrafe, a firmare per i referendum. Mancano pochi giorni alla scadenza della raccolta firme che dura sino ai primi giorni di agosto.

Le battaglie, si vincono assieme solo quando tutti hanno preso coscienza di quali e quanti problemi si potrebbero risolvere semplicemente con un gesto di sensibilità. La sensibilità non costa nulla ed è la fonte inesauribile che alimenta il bene comune a cui tutti dovremmo propendere. Grazie Rox e grazie Massimiliano.

Antonio Masoni

Oggi Videolina ha dedicato il titolo d’apertura del Tg all’iniziativa referendaria, intervistando Paolo Zedda, presidente del comitato ProSardinia.Ecco il servizio:

Gepostet von Pro Sardinia Referendum am Samstag, 21. Juli 2018

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