Tempio Pausania, Il ministro Grillo, “Nessuna deroga è stata mai chiesta”.

Si conferma lo sfascio dei punti nascita dovuta alla trilaterale Pigliaru/Arru/Moirano

Tempio Pausania, 9 gen. 2019-

Chiaro come il sole, era tutto previsto. Dire è colpa del ministro o fare fantapolitica, come ha provato a fare qualche sindaco, dicendo che “chiederemo la deroga”, Chi? Tu? Voi? Una deroga viene chiesta da un sindaco? Va là che ne avete avuto di fantasia  per salvarvi la poltroncina anche voi altri. Lo stesso Arru, assessore alla Sanità, che si affrettava ogni volta, compreso il 23 ottobre quando venne al presidio di occupazione a dire che la deroga andava chiesta. e lo avrebbe fatto.

Il ministro 5stelle, Giulia Grillo, in visita in Sardegna in questi giorni di campagna elettorale per le elezioni regionali 2019, ha ribadito quanto segue.

Il ministro Giulia Grillo

” Il comitato nazionale percorso nascite, è un comitato tecnico non gestito dal ministro e non rispondente nella sua azione alle decisioni politiche del ministro. Ossia, il comitato tecnico valuta di volta in volta se un determinato servizio sanitario risponde alla normativa vigente e non ha, né potrebbe avere una funzione politica. Se avesse una qualsiasi aderenza ad una forza politica, sarebbe un fatto gravissimo. Vorrebbe dire che, a seconda di chi governa, io comitato tecnico, decido di fare come mi pare sui punti nascita e favorire una struttura sanitaria piuttosto che un’altra. Chi vi ha detto che la colpa è del ministro è in malafede o è ignorante. O si cerca di dare la colpa ad una parte politica per scagionare la propria o si ignora come funzioni un comitato nazionale tecnico. Il giochetto di dare le colpe al ministro non sono solo qui in Sardegna, ma anche in Sicilia, nelle Marche, laddove al potere ci stanno gli altri. 

Il tema della chiusura dei punti nascita è uno dei più critici della riforma sanitaria sarda:

“Siamo disposti a rivedere la chiusura, ma con la garanzia di sicurezza”. Dunque un’apertura ma con una sottolineatura che riguarda il fatto che “dalla Regione, il ministero non ha ricevuto nessuna richiesta di deroga per cinque punti nascita”. 

Chiedo ai rappresentanti politici del PD, ai suoi simpatizzanti, a chi si affanna ogni giorno nelle filippiche contro questo e quello, avete la certezza di quanto affermate sul veto ministeriale che dicevate tempo fa? Siete certi di aver capito che, oltre alla fallimentare riforma sanitaria, pagherete anche le innumerevoli palle sparate a raffica dall’assessore che ha mentito sapendo di mentire? 

Per quanto attiene alla lotta per il Paolo Dettori, domani esce sul giornale un comunicato stampa di Abali Basta che verrà anche diffuso sui social. Dal presidio, i sempre attivi cittadini riuniti anche ieri nella periodica assemblea, hanno iniziato a diffondere volantini informativi sulla vicenda dei sindaci, tutti attenti a tutelare se stessi e i famosi bandi su cui verte l’asfittica politica locale. Per non essere frainteso, sull’attività amministrative dei comuni, nessuno ha nulla da dire. Semmai, è giusto con forza sottolineare la pavida posizione assunta sul tema Paolo Dettori per la cui causa continuano a lottare i cittadini, con iniziative private, mentre i sindaci dicono di combattere con la fascia tricolore addosso. Beati loro che ancora oggi, dopo oltre 5 anni di inutili tavoli e viaggi della speranza, pensano di essere ascoltati.

Antonio Masoni

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