Tempio Pausania, il Popolo dei Lucchetti incontra la popolazione. Ieri giovedì 11, fissati alcuni punti e informata la popolazione sulla raccolta firme.

Tempio Pausania, 12 dic. 2014-

Lunedì mattina, 15 dicembre, una delegazione del Popolo dei Lucchetti, l’associazione apartitica di cittadini che spontaneamente ha deciso di contrapporre una linea dura alla decisione di ridurre il nostro ospedale a poco più di una Casa della Salute, così come previsto da una folle legge che risponde alla spending review persino sulla nostra salute, incontrerà a Nuoro l’assessore alla Sanita della Regione Sarda Arru. Un passo importante che è frutto di un martellamento dell’assessore Luciano e di altri esponenti di questa nobile associazione di cittadini. Vero è che, come sostiene Doneddu, presidente della commissione Sanità al Comune di Tempio, “non è più tempo di politica, non interessa a nessuno di quante saranno le ASL, dopo che gli scienziati del palazzo avranno partorito la legge taglia Salute” ma è altrettanto vero che “bisogna chiedere che nulla ci venga toccato, deroga o meno sul Paolo Dettori, e che anzi si punti a chiedere rianimazione, cardiologia h. 24”.

tavolo uff turistico

Il peso specifico di quasi 10.000 firme di cittadini dell’alta Gallura è qualcosa che potrebbe indurre ad una virata da quella che appare una “strambata” di troppo, un aver giocato sulla pelle di cittadini declassati nella propria dignità e nei diritti inviolabili, com’è quello alla Salute.

Sandro Grussu, Nicola Luciano, lo stesso Doneddu, e tutti i presenti stanno lottando, con dati alla mano, anche per quei cittadini tempiesi che sembra non abbiano interesse alla vicenda ospedale . Molti sostengono che tanto tutto è stato deciso;  diranno la stessa cosa quando un infarto, come dice Grussu, li colpirà nel pomeriggio, dopo le 14,00, ore in cui non troveranno nessuno all’ospedale che potrà curarli?

Non va biasimato chi si astiene da una espressione di lotta ma certo costoro saranno i primi che si lamenteranno dopo che andare ad Olbia, per qualcosa che prima avevamo qui, non lo troveranno proprio edificante, sia per le strade che per il tempo che spesso manca in interventi di estrema urgenza.

L’incontro di lunedì non sarà certo decisivo e altre forme di lotta comune andranno intraprese ma credo che nessun politico e nessun amministratore regionale potrà non pensare al peso di 10.000 cittadini che  quella “virata”, che non ha tenuto conto delle istanze di migliaia di galluresi, non vogliono proprio accettarla.

Marianna Bulciolu, ha evidenziato come la scelta di solidarizzare con gli esuberi Meridiana non sia stata una buona cosa, visto che “solo 96 di quegli oltre 1600 esuberi erano sardi” e che si tratta di cittadini che hanno goduto certamente di trattamenti economici riguardevoli sino a quel punto della loro vita”. La scelta del Popolo dei Lucchetti in quel momento fu dettata da vero spirito di solidarietà che, in qualche modo, ha dato visibilità anche al problema del nostro ospedale. In altre parole, la lotta per il nostro ospedale è diventata la stessa di altri lavoratori devastati da quella che ci si affanna a chiamare “crisi” ma che ha nomi e cognomi dei responsabili. Gli stessi che stanno a decidere per noi, per il nostro destino, per la nostra vita. 

Alcuni ragazzi della scuola presenti hanno voluto esprimere, a parole, la loro amarezza che pregiudica il loro futuro, quello che ancora non è iniziato. Quando per loro comincerà la strada nella vita, essa sarà già lastricata di ostacoli, di buche non rattoppate e di falle in ogni direzione vorranno o potranno intraprendere.

Un video di una decina di minuti che vi proponiamo racconta l’inizio dell’assemblea dibattito di ieri all’Ufficio Turistico. Ascoltate le voci di alcuni esponenti del Popolo dei Lucchetti e dei ragazzi presenti.

Dopo l’incontro di lunedì tra la delegazione tempiese e l’assessore Arru, vi daremo notizia di cosa ne sarà scaturito.

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