Tempio Pausania, Il Presidente della Unione dei Comuni Biancareddu scrive al Prefetto: “La richiesta urgente di un incontro per l’emergenza sanitaria al Paolo Dettori”.

Tempio Pausania, 24 nov. 2018-

Comuni di:

 

Aggius

Aglientu

Badesi

Bortigiadas

Calangianus

Luogosanto

Luras

Santa Teresa Gallura

Tempio Pausania

Trinità d’Agultu e Vignola

Viddalba

UNIONE DEI COMUNI “ALTA GALLURA”

Via G.A. Cannas, n. 1  c.p. 118 –  07029 Tempio Pausania (OT)

Tel. 079/6725600 – Fax 079/6725619

C.F. e P. IVA 02299430906

unionealtagallura@tiscali.it      unionedeicomunialtagallura@registerpec.it

 

Protocollo  n.  ________  del 21/11/2018

 

Ill.mo

PREFETTO

Dott. Giuseppe Marani

07100  SASSARI

protocollo.prefss@pec.interno.it

Ill.mi

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Prof. Giuseppe Conte

presidente@pec.governo.it

MINISTRO DELL’INTERNO

Dott. Matteo Salvini

gabinetto.ministro@pec.interno.it

MINISTRO DELLA SANITA’

Dott.ssa Giulia Grillo

seggen@postacert.sanita.it

 

Oggetto:         Emergenza sanitaria per il Presidio Ospedaliero Paolo Dettori di Tempio Pausania e Servizi Sanitari Territoriali dell’Alta Gallura. Richiesta incontro urgente.

 

                        Ill.mo Sig. Prefetto,

con la presente, in qualità di Presidente dell’Unione dei Comuni Alta Gallura e in rappresentanza dei Sindaci dei Comuni di Aggius, Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Santa Teresa Gallura, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu e Vignola, Viddalba, rendo note le determinazioni assunte nell’Assemblea straordinaria dei Sindaci, tenutasi ieri presso il Presidio Ospedaliero Paolo Dettori di Tempio Pausania, alla presenza di una folta rappresentanza di cittadini – riuniti in Comitato – che, da quasi 40 giorni, occupano pacificamente l’Ospedale, condividendone le istanze e le richieste, in quanto coincidenti con quelle che da tempo gli amministratori locali del territorio portano avanti nelle sedi e con gli organi competenti per la vertenza sanitaria e, nello specifico, per l’Ospedale di Tempio Pausania e per i Servizi Sanitari Territoriali, sempre più impoveriti e ridotti per logiche finanziarie che non tengono conto del diritto alla salute, costituzionalmente garantito a tutti i cittadini, senza distinzione alcune, del contesto normativo nazionale e regionale di riferimento, contenente specifiche deroghe, in materia di riorganizzazione sanitaria,  per le Regioni e le Province Autonome che provvedono autonomamente al finanziamento del Servizio Sanitario Regionale esclusivamente con fondi del proprio bilancio, come nel caso della Regione Sardegna, nell’ambito della loro autonomia organizzativa, compatibilmente con le peculiarità demografiche e territoriali delle aree di riferimento.

L’Alta Gallura e i suoi rappresentanti istituzionali hanno riposto fiducia nelle istituzioni, partecipando attivamente a tutti i tavoli nei quali è stata trattata la vertenza sanitaria in oggetto, al fine di poter fattivamente collaborare alla risoluzione delle maggiori problematiche e criticità, senza avere la pretesa che tutto dovesse essere riconosciuto a questo territorio e che i sacrifici dovevano essere fatti solo dagli altri, ma nella consapevolezza che lo sforzo unanime di tutti avrebbe garantito il mantenimento dei servizi sanitari in essere, così come peraltro disposto dallo stesso Consiglio Regionale con la propria deliberazione del 25/10/2017.

Nonostante gli impegni assunti, così non è stato e non lo sarà e ciò lo dimostra anche il recente atto di programmazione sanitaria proposto alla Conferenza Sanitaria Territoriale per il triennio 2019/2021.

Il rammarico per i mancati risultati dell’azione politica, nonostante le costanti attenzioni dedicate ad una materia di vitale importanza per il cittadino, come quella sanitaria appunto, così come le mancate risposte ai cittadini, che oggi trovano sintesi nelle istanze del Comitato che presidia l’Ospedale di Tempio Pausania, pongono obbligatoriamente le Amministrazioni Locali, che noi rappresentiamo, prive di strumenti, impotenti e inascoltate, nelle condizioni di assumere posizioni di pieno dissenso rispetto alle scelte attualmente in campo da parte della Regione e dell’ATS, dichiarando sin d’ora che, nel caso in cui non si abbiano immediati riscontri, è intendimento dei Sindaci dell’Alta Gallura dimettersi e rimettere la fascia tricolore nelle sue mani, in rappresentanza della massima istituzione dello Stato.

Per le suindicate ragioni e per la gravissima situazione venutasi a creare nel nostro territorio, che rischia di trovarsi a breve senza il presidio dei Sindaci e degli Amministratori Locali,  Le chiedo un incontro urgente, nel quale approfondire le proposte ragionevoli e fondanti, che da tempo il territorio esprime in merito, alle quali devono seguire ragionevoli, legittime ed urgenti determinazioni, da assumere a cura degli organismi istituzionali preposti.

La presente, stante la gravità della situazione venutasi a creare, è inviata, per quanto di competenza al  Presidente del Consiglio dei Ministri, – Prof. Giuseppe Conte,  al Ministro dell’Interno – Dott. Matteo Salvini –  e al Ministro della Sanità – Dott.ssa Giulia Grillo.

Attendo cortese e urgente riscontro e la saluto con cordialità

 

                                                                                               IL PRESIDENTE

                                                                                  Avv. Andrea Mario Biancareddu

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