Tempio Pausania, Il reparto di Ostetricia e Ginecologia riapre ma a regime ridotto. Il sindaco” I medici sono rientrati 7 su 8, mercoledì a Sassari incontriamo Moirano”.

Tempio Pausania, 1 giu. 2018-

C’è parziale soddisfazione nelle parole del sindaco Andrea Biancareddu, dopo la recente ordinanza emessa a suo nome per l’immediata riapertura del reparto di Ostetricia e Ginecologia. Come si ricorda, il 29 maggio scorso, finiva il periodo di assenza di alcuni medici e nei successivi 3 giorni il servizio di Ostetricia e Ginecologia doveva essere riaperto. L’assenza delle figure necessarie all’attività del reparto,  indusse l’ATS Sardegna a chiudere forzatamente il reparto non essendoci le condizioni per la copertura dei turni di lavoro. Nella data del 29 maggio.  sono rientrati in servizio 7 sanitari su 8 e quindi- questo era l’oggetto dell’ ultima ordinanza – decadevano i presupposti per mantenere chiuso il reparto.

Raggiunto da noi, il sindaco ha così spiegato la situazione attuale.

” L’avvocatura di stato, un “pool” di giuristi specializzati che rappresenta e difende in giudizio l’amministrazione statale e, più in generale, tutti i poteri dello Stato quando svolgano attività sostanzialmente amministrative e quindi anche il sindaco di un comune, ha sposato l’ordinanza che non è stata rigettata dal TAR e quindi il reparto deve essere riaperto. Ci siamo sentiti col primario Franco Careddu che opterà per un’attività per ora limitata e per interventi urgenti e inderogabili, con scadenza non giornaliera per alcuni cesarei programmati o interventi di altra natura che verranno comunque effettuati al Dettori. E’ un primo risultato al quale speriamo di far seguire anche la completa riapertura dell’intero reparto e della sua piena attività. Una novità, ottenuta all’Unione dei Comuni, è che Fulvio Moirano, direttore generale dell’ATS Sardegna, incontrerà una nostra delegazione a Sassari il prossimo mercoledì sera 6 giugno. Saremo probabilmente 4 sindaci tra cui anche Deiana, sindaco di Bortigiadas e presidente ANCI Sardegna”.

L’orizzonte del Dettori è sempre offuscato e pieno di insidie di ogni specie, però senza eccessi di trionfalismi, almeno il punto nascite e il reparto di Ginecologia, appaiono non compromessi. Il Sindaco si aspetta importanti risultati dall’incontro col vertice aziendale e col suo dirigente massimo Moirano anche se, il fustigatore della sanità sarda, da quel che in questi anni abbiamo verificato e toccato con mano, certo non sarà disposto a cedere alcunché. Conosciamo la tenacia del sindaco e quella degli altri amministratori dell’Unione dei Comuni, confidiamo ancora in una via politica mirata,  quanto meno, al mantenere in piedi quel che resta del nostro ospedale. In caso contrario, l’azione popolare sarà programata e sarà anche molto più accesa e caparbia di prima.

Antonio Masoni

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