Tempio Pausania, 19 maggio 2014-
“Abbiamo convocato questa conferenza stampa per rassicurare la popolazione su questo primo dato certo, ovvero per l’aver individuato l’autore del triplice omicidio avvenuto a Tempio Pausania, sabato pomeriggio. Al momento riteniamo che abbia agito da solo”. Con queste parole il procuratore capo, Domenico Fiordalisi ha introdotto l’incontro con la stampa previsto per questo pomeriggio presso il comando provinciale di Sassari.
Dalle 13.30 alle 17 circa quando poi è cominciata la conferenza stampa che inizialmente era preista per le 16. “Un fatto di una crudeltà elevatissima – ha dichiarato Fiordalisi- soprattutto per la morte del piccolo Pietro, di appena 12 anni, testimone scomodo non solo di un fatto di sangue, ma anche di una delinquenza pregressa e ucciso con modalità estremamente atroci”. Alla conferenza stampa erano presenti il comandante provinciale dei carabinieri Pietro Salsano, il responsabile del reparto operativo il Colonnello Antonio Fiorillo, il procuratore capo Domenico Fiordalisi e il sostituto procuratore Angelo Beccu.
Tuttavia, il procuratore Fiordalisi non ha escluso del tutto che ci possano essere altri complici.
La città è sbigottita, incredula e sconcertata perché da tutti Angelo è stato definito un ragazzo come tanti altri, sempre gioviale e sorridente. La famiglia, sei anni fa, aveva avuto il contraccolpo della morte della madre di Angelo. Il padre Giorgio è un noto tappezziere la cui bottega è distante un centinaio di metri dall’edificio della strage. Angelo era elettricista e aveva accesso nell’appartamento dell’Azzena proprio perché eseguiva dei lavori. 
