Tempio Pausania, La creazione ci ha fatto imperfetti?, di Sergio Todesco. Rubrica Ben Essere.

Tempio Pausania, 4 ago. 2017-

Nel 1600 Giordano Bruno moriva bruciato vivo sul patibolo ad opera dell’inquisizione romana per aver messo in discussione il dogma della trinità e ipotizzato che l’uomo, in comunione con un dio immanente alla natura fosse il vero centro divino in una teoria cosmologica in cui l’Universo passava da finito ad infinito.

Tempi bui? Purtroppo, ancora oggi, le convinzioni condivise dal sistema e dalla maggioranza risultano  difficili da scardinare. Similmente, per tutti e con poche eccezioni, la malattia è un nemico da combattere e i farmaci ritenuti indispensabili per la guarigione. Da secoli la ricerca spasmodica di rimedi e medicine è sostenuta e alimentata da questa convinzione. L’idea di vivere senza l’uso di farmaci appare folle quanto la teoria della rotazione della terra intorno al suo asse lo era per i nostri antichi.

Urge una nuova educazione ed un nuovo approccio al tema della salute.

Uno dei più grandi errori della scuola medica, con la complicità della collettività inconsapevole, è stato ed è di attribuire la guarigione ai farmaci più che al potere di autoguarigione del corpo. In quest’ottica, con questo paradigma assurto a verità legalizzata,  appare eretico il pensiero che gli sforzi chirurgici e farmacologici contro la malattia siano assurdi e privi di fondamento.  Occorre una rieducazione, a costo di essere considerati folli  e rischiare il rogo mediatico e legale, a costo di urtare quelle istituzioni e quelle  lobbies che da tale cultura ricavano vantaggi.

La malattia, ben lungi da essere nostra nemica, si dimostra essere il tentativo delle forze vitali di far fronte alle cause che ne hanno determinato l’insorgere. E’ una forza vitale riparatrice, purificatrice, rigeneratrice.

Non si creda più alle statistiche che attribuiscono alle malattie il killeraggio di milioni di persone all’anno. Semmai risulta ormai chiaro e statisticamente documentato che le malattie iatrogene, medico e farmaco derivate, sono al quarto posto nel mondo come causa di morte. Primo, secondo e terzo posto condivisi in percentuale uguale, da problematiche cardio-circolatorie, diabete e tumori, che, purtroppo,  sono a loro volta indotte e aggravate dal sistema curativo in auge.

Le malattie non sono eventi da scacciare, distruggere, attaccare, curare, uccidere. La malattia non è una entità a se stante, indipendente dal sistema vitale, ma è un processo, un procedere; non un nemico dei nostri corpi, bensì l’espressione di forze vitali autoguaritive. E’ un messaggero prodigo di informazioni su come cooperare verso la riparazione e rigenerazione di organi, tessuti e sistemi interessati in tale processo. La malattia è essa stessa guarigione e non richiede intralcio farmacologico ma comprensione. La malattia significa avere un sistema immunitario ancore efficiente, se non ci fossero sintomi, dolori, malesseri, si morirebbe prima. È come se nella macchina mancasse la spia dell’olio motore o dei freni: in tale condizione si rischierebbe incidente o guasto grave al motore.

Ma il buon senso è scomparso ed in questo nostro sistema scompaiono anche l’etica e la morale a vantaggio della ricerca sfrenata di agiatezza: diventa così giustificato quell’egoismo e quel gioco di calpestare e pugnalare chiunque impedisca il raggiungimento di tale meta. I business moderni si basano appunto su tale gioco. Alle radici delle varie attività commerciali, come forza motivante si trova un commercialismo sordido che non esita a profanare le cose più preziose della vita, persino la vita stessa. Da questa forma di pazzia non è esente il sistema medico-sanitario-farmacologico che nascosto dietro una parvenza di altruismo, a loro intendere per il bene dell’umanità, cavalca invece questa forma di folle commercialismo sulla salute e sulla vita della gente. Ben pochi medici riescono a salvarsi da questa trappola e quando ci riescono vengono radiati.

In questo particolare momento la mia preoccupazione non è tanto per le sofferenze degli adulti, ma per la salute dei bambini. Se la collettività permette di farsi maltrattare, ingannare, sfruttare, tradire e persino uccidere, può prendersela solo con se stessa e iniziare a riflettere. Una maggior consapevolezza porterà le  forze della collettività a  ben difendersi da questo tipo di sfruttamento operato a tutti i livelli: chirurgia commerciale, medicine obbligatorie, sono solo alcuni dei mezzi usati per il cieco profitto e tutto sostenuto da falsa propaganda dai media collusi e controllati dal  sistema. Ma ora questo tipo di sfruttamento si sposta sui bambini. Il fine di questi sfruttatori e di curare bambini sani che diventeranno così malati e clienti a vita degli ambulatori e delle farmacie. Non vi è altra spiegazione all’obbligo vaccinale legalizzato dal parlamento colluso. Dietro la falsa prerogativa del beneficio vaccinale legalizzano l’inoculazione di sieri e vaccini che niente hanno a che fare con la salute e gli equilibri organici. Per loro, ancora una volta la Creazione si è sbagliata, doveva creare prima le farmacie e poi gli esseri viventi considerati imperfetti e da curare. Secondo i sistemi sanitari in auge la Creazione ci ha fatto imperfetti e perfezionabili con i vaccini ed ogni altra sorta di farmaco. Il vaccino diventa una forma di altro battesimo. Ma attenti, negli Stati uniti dove la percentuale di bambini vaccinati è la più alta, risulta più elevato anche il tasso di malattie correlate. Nei paesi considerati sottosviluppati si combattono le malattie coi vaccini e la mortalità tra i vaccinati sale a cinque volte rispetto a i non vaccinati. Ma i media tacciono, dove nessun vaccino può apportare salute e tantomeno la proclamata prevenzione. E qui sta la beffa! I vaccini sarebbero “tossine anti tossine”, anti virus, ma i virus non esistono, non sono quegli esserini a cui viene attribuito ogni sorta di destabilizzazione organica. Non hanno nucleo, ne possono replicarsi, o muoversi, non sono elementi capaci di infettare. Sono residui inerti del metabolismo cellulare, frammenti infinitesimali di DNA ricoperto di sostanza proteica senza funzione infettiva come vuole invece farsi intendere.            I vaccini servono quindi a difendersi dal niente. Una follia medica!,  una follia governativa!

Sergio Todesco

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