Tempio Pausania, la lettera del Popolo dei Lucchetti ed il resoconto dell’incontro di Nuoro con l’Ass. Reg. alla Sanità Arru.

Tempio Pausania, 19 dic. 2014-

LA LETTERA SCRITTA DAL POPOLO DEI LUCCHETTI ALL’ASSESSORE:

Il Popolo dei Lucchetti è un’associazione spontanea di cittadini di Tempio, Calangianus, Luras, degli altri Comuni del Distretto Sanitario di Tempio Pausania ma anche di cittadini che pur non appartenendo a questo Distretto vedono nell’Ospedale Civile “Dettori” il luogo dove ricevere assistenza e cura.

   Il Popolo dei Lucchetti nasce all’indomani della Sua visita a Tempio per manifestare pacificamente la preoccupazione riguardo il progressivo smantellamento del nostro ospedale, perpetuato dall’attuale Dirigenza della ASL che, pezzo per volta ha provveduto a rendere quasi tutti i Servizi ed i Reparti precari nell’organico e obsoleti nelle apparecchiature.

   A questo si aggiunge il fatto che, a parte pochissime eccezioni, vedasi i Sindaci di Calangianus e Luras e la Commissione Sanità dell’attuale amministrazione Tempiese, tutte le forze politiche hanno fatto a gara a nascondersi e/o fare sterili proclami sull’unità gallurese, senza muovere una critica riguardo lo sfascio della sanità locale, molto più preoccupati di non rompere equilibri politici a loro cari che tutelare un bene collettivo.

   Il Popolo dei Lucchetti ha svolto quindi, in maniera autonoma, l’azione di sensibilizzazione e di “pressione” che la politica locale non ha saputo/voluto svolgere, consapevole del momento difficile dal punto di vista economico per la Sardegna, ma proprio sulla base di questo, vista la legge attuale in materia di riorganizzazione della Sanità (Legge Balduzzi) è stato chiesto un incontro con Lei, per portare idee, proposte e non solo sterili lamentele.

   Noi crediamo sia giunto il momento che facciate le scelte riguardo i nuovi assetti territoriali, le nuove ASL , i Distretti e via discorrendo; gli occhi della Sardegna sono puntati su di voi, il momento è difficile, lo capiamo ma proprio per questo scelte coraggiose si impongono, per questo siete li a governare.

   Le nostre proposte sono semplici e motivate, chiediamo l’impossibile, solo il giusto:

chiediamo,

  • Vengano ridefiniti i confini territoriali del Distretto sulla base della reale necessità dei cittadini, ovvero tutti i paesi vicini a Tempio che a Tempio ed al suo ospedale afferiscono (oltre i 9 comuni già presenti anche i paesi della valle del Coghinas , Perfugas e paesi vicini, S.antonio di Gallura e Santa Teresa); Si faccia dare i dati, Dott. Arru e vedrà che non stiamo dicendo fesserie. Allora vedrà che il numero degli abitanti del Distretto sarebbe il doppio dell’attuale, e darebbe giusto riconoscimento al ruolo che in ospedale svolgiamo quotidianamente.
  • Ridare all’Ospedale ciò che l’attuale Amministrazione della ASL ci ha tolto, ovvero i 25 posti letto di Medicina con conseguente personale, il personale medico di Fisiatria dirottato ad Olbia, i medici cardiologi presenti h 24, non solo di mattina o in regime di pronta disponibilità notturna e festiva, il Pronto Soccorso con la degenza breve per garantire un servizio adeguato e non intasare i reparti, l’acquisto di attrezzature uguali a quelle che sono state fatte per Olbia (che dispone di due TC ultima generazione mentre a Tempio è installato un apparecchio ormai obsoleto), l’acquisto di apparecchiature adeguate per il reparto di ORL (dotato di un organico di alto livello professionale ma privo di apparecchiature adeguate ) sempre negate per non far crescere un reparto in un presidio che non sia Olbia!!!

Il Popolo dei Lucchetti non fa scelte riguardo la nuova sede della ASL, quelle competono a Voi, non importa quale sarà la Città che amministrerà l’alta Gallura, ciò che importa e che i cittadini del nostro territorio abbiano gli stessi diritti all’accesso alle cure dei cittadini di Cagliari, Sassari, Nuoro etc perche come gli altri pagano le tasse e non vediamo il motivo per cui i diritti ci debbano essere tolti.

Non accetteremo passivamente scippi di alcun genere con la giustificazione della razionalizzazione delle risorse, non abbiamo l’anello al naso, sappiamo come Lei che il nostro territorio riceve una quota procapite pari alla metà del resto della Sardegna, sappiamo quanto Lei che il numero dei posti letto per abitante è dislocato in maniera vergognosamente preoccupante in alcune zone a discapito di altre (cioè il nostro territorio!!), sappiamo quanto Lei che i “potentati della Sanità Privata” faranno enormi pressioni per mantenere i privilegi, ma il tempo delle disparità è finito, non siamo più disposti a tollerare ingiustizie…. Ci venga dato ciò che ci spetta, la razionalizzazione delle risorse avvenga laddove si è elargito a mani piene!!!!

La ringraziamo di averci ascoltato, Dott. Arru, e le auguriamo buon lavoro.

Il Popolo dei Lucchetti

IL RESOCONTO DELLA GIORNATA DI NUORO (15/12/2014) CON L’ASSESSORE ARRU

Lunedì 15/12/14, presso l’ufficio del Genio Civile di Nuoro, una delegazione del Popolo dei Lucchetti è stata ricevuta dal Dott. L. Arru, Assessore alla Sanità della Regione Sardegna e dal suo staff.

   L’incontro, durato quasi due ore, è stato l’occasione per consegnare le firme (circa 8000) dei cittadini dell’alta Gallura ed aprire una discussione sul futuro dell’Ospedale “Dettori” e del distretto di Tempio.

   Non si è parlato di futuri assetti territoriali e sedi delle ASL perché -l’Assessore è stato chiaro – al momento non è stata presa alcuna decisione in merito; si è invece discusso, a volte animatamente, delle criticità e del futuro del nostro Ospedale.

   Abbiamo esposto le criticità, le carenze, le problematiche che da qualche anno ci affliggono e che, con l’attuale dirigenza aziendale sono andate via via peggiorando.

   Su tali problematiche il Dott. Arru è stato chiaro, ha accolto le nostre richieste e promesso il personale interessamento per la soluzione del Cardiologo 24 ore su 24, la carenza dei posti letto in medicina, il medico Fisiatra sottratto al servizio di Tempio, il CUP col personale numericamente congruo per smaltire le lunghe ed interminabili file, ha garantito che sotto il Suo mandato la dotazione strumentale sarà uguale agli altri Ospedali (vedi due TC di ultimissima generazione a Olbia ed una ormai obsoleta a Tempio), che il Reparto di ORL di Tempio potrà acquistare la strumentazione sinora negata dalla ASL Olbiese.

   Abbiamo inoltre ricevuto garanzia che, finchè non ci saranno decenti condizioni infrastrutturali (viabilità!) e finchè non verrà attuato il nuovo assetto della rete ospedaliera e dei servizi sanitari (come da nostra osservazione, tutti i cittadini sardi devono godere dello stesso trattamento e del diritto alle cure!!) l’Ospedale di Tempio, risolte le criticità di cui sopra, manterrà inalterati i servizi e reparti di diagnosi e cura.

   L’Assessore ha quindi voluto esporci il Suo progetto riguardo l’organizzazione Sanitaria della Sardegna che verrà presentata nei prossimi giorni in Giunta a Cagliari; è previsto un unico dipartimento di emergenza urgenza e due grandi poli sanitari, nord e sud dell’isola, con gli ospedali organizzati in rete per permettere a tutti i pazienti di usufruire in ugual misura dei servizi alla salute.

   In quest’ottica, secondo quanto appreso dall’Assessore, l’Ospedale di Tempio non diventerebbe affatto, come temuto, un pronto soccorso allargato ma un ospedale dove rimarranno gli attuali reparti medici e chirurgici che garantiranno le cure delle patologie più generali, inviando nei grandi ospedali dell’isola i pazienti che necessitano di cure a maggior complessità. A precisa domanda, riguardo il Punto Nascita, l’Assessore ha ribadito che saranno i numeri (500 nati/anno) dei parti a determinare l’esistenza o soppressione di tale Servizio (al momento Tempio conta circa 350 nati, e difficilmente si arriverà a tali numeri se si continueranno a fare scelte aziendali come il parto indolore solo a Olbia e non a Tempio!!).

   Detto ciò il Popolo dei Lucchetti si ritiene abbastanza soddisfatto del risultato conseguito (ovvero far emergere il problema Ospedale di Tempio e ottenere garanzie sul suo futuro), manterrà comunque alto il livello di guardia, pronto ad intervenire con risolutezza qualora le promesse e le rassicurazioni fatte venissero meno.

   Il popolo dei Lucchetti ritiene però sia ora che la politica locale risvegli dal lungo letargo (a parte poche lodevoli eccezioni!), i presidenti dei distretti sanitari convochino nuovamente tutti i sindaci del territorio della ASL e, con la stessa determinazione con cui difendono l’ “unità della Gallura”, allo stesso modo facciano atti concreti e non “letterine a babbo natale” per la difesa dell’Ospedale di Tempio.

Il Popolo dei Lucchetti

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