Tempio Pausania, 9 mag. 2015-
Il Movimento 5 Stelle ha presentato i suoi candidati alla popolazione. Lo ha fatto in piazza come si addice alla politica. Nella piazza, si dice, si percepiscono i rumori e anche le aspettative su questa coraggiosa lista di giovani che intendono dare una svolta alla politica solita, quella delle bandiere confuse, dove sussistono come da copione del governo centrale, i neri e i rossi nel più bel guazzabuglio ideologico che mai nella storia italiana si sia vista. Roba dura a morire l’ideologia, specie se ci si affanna a cercare di dire il contrario. Ciò che penso io non è importante e non ho presunzione di modificare il pensiero di chi la pensa diversamente da me. Però, nella mia posizione di uomo libero, che non deve dare nulla a nessuno anche perché “nessuno mi chiede nulla”, non sono tenuto ad applicare la cosiddetta falsa “par condicio”, invenzione della sinistra quando Berlusconi possedeva, come possiede, le sue televisioni e faceva un po’ come gli pareva. Ora distinguere la destra e la sinistra è cosa improba e più ci si affanna a dimostrare autonomia dai partiti e più vieni a scoprire che non è vero, perché coi partiti si deve sempre cercare compromesso. In altre parole, io faccio come mi pare.
Ecco la novità del Movimento 5 Stelle a Tempio anche per le comunali. Vista come l’ultima ruota del carro, si augura ovviamente di avere più consensi di quelli che gli vengono attribuiti sulla carta. Tre video illustrano, insieme ad alcune foto, la mattinata di questa giornata di presentazione ai tempiesi dei candidati. Si sono espressi tutti e tutti hanno detto qualcosa di importante e anche di diverso da ciò che si dice normalmente in queste occasioni.
Marcello Doneddu, non lo si nasconde, è la punta di diamante di questa lista. Ecco un passaggio di uno dei suoi interventi di stamattina:
Tra gli ospiti, il senatore Cotti, cagliaritano che è intervenuto con una breve dichiarazione a favore della lista del Movimento e che ho anche sentito in una breve intervista nella quale ho chiesto della posizione del Movimento sull’euro. Insolita richiesta da parte sua di dargli del tu. Sorprende questo atteggiamento che abbatte quel distacco solito che siamo abituati ad avvertire quando un politico ci si presenta al cospetto. La cosa, oltreché gradita, mi è parsa anche di una vera rottura con gli schemi di questa caotica, cervellotica, pazza politica di questi tempi.
Ecco, nell’ordine, l’intervento di Cotti e una breve intervista.
