Tempio Pausania, 14 marzo 2014-
“La città di Olbia è stata costruita sull’acqua“, sono queste le parole di Riccardo Rossi e Domenico Fiordalisi, rispettivamente sostituto e procuratore capo del Tribunale di Tempio per quanto riguarda le indagini in corso pe stabilire le responsabilità sui tragici avvenimenti del 18 novembre scorso. Nuovi sviluppi si attendo la prossima settimana dopo le migliaia di carte e di documenti del Comune e del Genio Civile esaminati e che hanno portato a individuare in una decina di tecnici e imprenditori i responsabili delle conseguenze disastrose dell’alluvione.
Ovviamente esistono precise responsabilità amministrative di chi ha governato la città e che ha permesso che si costruissero edifici e abitazioni sui margini dei canali comprese anche strutture pubbliche.
“Olbia è costruita con una serie di errori, frutto di un malcostume che non può restare impunito “, sostiene la procura di Tempio Pausania.
