Tempio Pausania, La questione Sperimentale del Sughero, nota di Resistenza Gallura.

Tempio Pausania, 14 apr. 2017-

Ricevo e pubblico questa nota dell’associazione politica Resistenza Gallura relativa alla crisi del settore sugheriero e al ruolo della ex Stazione Sperimentale del Sughero.

Un momento di crisi come questo , deve porre  al centro dell’attenzione la “questione Sperimentale del Sughero”, ora DIRSS Dipartimento di Ricerca per il Sughero e la Silvicoltura, aprendo un dibattito serio per rimodulare in termini costruttivi l’indirizzo di questo Ente, unico nel suo genere in Italia e fra i più importanti a livello mondiale.

Non si può negare che, come numerosissimi altri enti pubblici, abbia sofferto di un’eccessiva intromissione politica e a volte di un utilizzo distorto, ma tutto ciò non può inficiarne l’assoluta validità, specialmente  in un momento come questo in cui la ricerca e l’innovazione sono i cardini di tutti i programmi di sviluppo possibile. In un comparto produttivo come quello del sughero, costituito da numerose realtà medio-piccole, e quindi con capacità d’investimento in ricerca e innovazione limitata, diventa indispensabile la presenza di una struttura pubblica di questa tipologia, capace di sopperire a questa carenza strutturale.

Quando si è intervenuti anni fa per l’ accorpamento di questo ente, sarebbe stato  opportuno valutare bene la possibilità di una autonomia di programmazione, indispensabile in questo specifico settore.

Oggi, a causa della profonda crisi che subisce il mondo sugheriero, diventa ancora  più  indispensabile creare una sinergia tra la Stazione Sperimentale del Sughero e le imprese (turaccioli,isolamenti,artigianato,macchine), tramite la possibilità di rappresentanza delle stesse all’interno dell’ente, per poter programmare  il lavoro e focalizzare gli indirizzi di intervento sulla valutazione delle esigenze e delle problematiche imprenditoriali così dinamiche.

Sarebbe opportuno valutare la creazione di reparto di ricerca capace di anticipare, se non condizionare, gli sviluppi  del mercato mondiale del sughero e di conseguenza accompagnare  le aziende nella direzione giusta in tempi immediati.

Aprire  canali di informazione , conoscenza e supporto per le aziende fruitici dei prodotti in sughero, affinché siano in grado di valutarne appieno i pregi e migliorarne l’utilizzo. La progettazione e la realizzazione di un marchio di origine e di qualità dei prodotti in sughero Sardi, indispensabile per garantirne la qualità, la genuinità e la provenienza.

Siamo consapevoli delle tante ricerche e degli studi effettuati dalla Sperimentale e della imponente mole di documentazioni a disposizione di chi ne faccia richiesta. Sono frutto di questo Centro importantissimi progetti come quello per la riforestazione integrale di tutta la Sardegna con querce da sughero, progetto arrivato a delibera presso la comunità economica europea e poi per vari motivi bloccatosi, iniziativa che poteva risolvere il problema della reperibilità di materia prima, abbatterne quindi i costi e creare un processo occupazionale di notevoli proporzioni. Progetto oggi ancora più necessario per il progressivo ridimensionamento delle foreste a causa del fenomeno incendi.

In considerazione di tutti questi fatti, uno snellimento dell’apparato burocratico col conseguente ridimensionamento delle figure direzionali e quindi un grande risparmio di risorse da dirottare nella ricerca, sarebbe auspicabile e addirittura salutare, mantenendo fermo il punto della massima autonomia gestionale.

Crediamo che un argomento come questo, che incide sul lavoro di tante professionalità operanti presso questo ente e le possibilità che esso potrebbe rappresentare per l’economia del nostro territorio, necessiti di un approccio slegato da condizionamenti e strumentalizzazioni politiche  ricercando con forza un momento di dialogo costruttivo per proporre e individuare, possibilmente unitariamente, le soluzioni più ragionevoli.

 Crediamo che il DENARO PUBBLICO possa essere indirizzato ed investito con finalità  collettive, specie nel settore della ricerca, troviamo invece sconcertante che per fini speculativi di pochi privati, si riescano a reperire risorse ingenti, gravemente incisive nell’economia della nostra società.

La Politica, questa assente, potrebbe iniziare ad occuparsi del tema “crisi del Sughero” ridando la giusta DIGNITA’ a questo ENTE, rimettendo in moto la ricerca e finirla con le solite, sterili e obsolete chiacchiere.

                                                                                                                Resistenza Gallura

 

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