Tempio Pausania, “L’acqua, la molecola della vita”, di Sergio Todesco.

Tempio Pausania, 28 ott. 2015-

La natura è basata sulla diversità, così, come non è possibile trovare due granelli di sabbia uguali, nessuna molecola d’acqua è identica ad un’altra. A scoprire le qualità della molecola della vita si rimane a bocca aperta, in uno stato reverenziale e di ringraziamento per tanta magnificenza donataci con amore dal Creatore. L’acqua appare dotata di memoria, è un ricevitore ed un emettitore di segnali elettromagnetici; quando è dinamica, viva, non stagnante, immagazzina informazioni biofisiche e trasmette informazioni sottili.

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               Masaru Emoto

Lo studioso Masaru Emoto mette in evidenza la differente cristallizzazione delle molecole d’acqua di città o di fiumi inquinati e l’acqua di una sorgente di alta montagna incontaminata; lo stesso fenomeno si verifica con un’acqua esposta ai suoni della musica classica rispetto alla musica assordante, metallica. Tutte differenze documentate con sistemi fotografici appropriati.

Meraviglia delle meraviglie, l’acqua produce molecole cristalline perfette col suono di parole tipo amore o grazie, mentre le vibrazioni di parole negative tipo diavolo, stupido, determinano delle strutture molecolari amorfe, caotiche e poco piacevoli, quindi l’acqua sente, percepisce l’ambiente, è uno specchio che non solo immagazzina immagini, informazioni, ma sente e introietta stati d’animo che può a sua volta trasmettere.

Così come ogni parola ha un’anima, per cui quando la pronunciamo trasmettiamo insieme ad una combinazione di lettere anche significati ed emozioni, anche l’acqua con cristalli puri, è animata, parla, riceve e trasmette informazioni, sensazioni.

Riflettendo sul fatto che le parole, i gesti e i pensieri entrano sempre in risonanza col mondo fisico producendo effetti sul corpo, dovremmo maturare un atteggiamento di maggior attenzione nei confronti dell’acqua e dell’ambiente: la vita viene e si mantiene nell’acqua.

Quindi l’acqua pura, alcalina, può arricchire i nostri corpi e le nostre anime o produrre malessere psichico e fisico se contaminata, determinando equilibrio o squilibrio che significa alcalinità o acidità. Le acque impure destabilizzano.

Ma altri fattori concorrono al mancato equilibrio acido-alcalino:

  1. Aria sempre più inquinata;
  2. Il mentale, in tutte le sue configurazioni e stati d’animo, procura sempre modificazioni nelle risposte organiche: pensieri, sentimenti, emozioni, introiettati come un bagaglio psichico troppo pesante e difficile da gestire, nell’immediato e nel tempo, stimolano il sistema endocrino, immunitario, nervoso, digestivo, circolatorio, ecc. verso l’acidificazione del sistema;
  3. La sedentarietà, non promuovendo una adeguata ossigenazione di cellule, organi e tessuti, crea stagnazione, rallentamento del ritorno venoso e della circolazione linfatica… inibizione dei movimenti diaframmatici ed addominali con limitazione della peristalsi intestinale (stipsi, colon pigro, ipoattivo, ecc.); crea pigrizia psichica e alza il livello di acidità nei fluidi e nei tessuti;
  4. La mancata esposizione al sole, l’alcalinizzatore per eccellenza;
  5. La disidratazione;
  6. L’alimentazione acida.

Si intende per PH la concentrazione di ioni idrogeno nei fluidi corporei. Su una scala numerica da 1 a 14 si rivela un PH acido al di sotto di 7 e basico, alcalino da 7 a 14. Sette/7 è un PH neutro.

La nostra vita e la salute dei nostri organi, richiedono un sangue leggermente alcalino di 7,4 con piccole tolleranze (7,36 – 7,42).

Questo valore ottimale viene mantenuto grazie a sistemi tampone che il nostro organismo adotta per bilanciare cibi e bevande acide introdotte con l’alimentazione.

Un PH al di sotto di 6,8 o al sopra di 7,8 procura intossicazione cellulare e morte. Una alta concentrazione di ioni idrogeno positivi produce acidità, mentre l’abbondanza di elettroni aumenta l’alcalinità. Malattia e acidità sono direttamente proporzionali.

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Il 90% delle malattie, se non tutte, come affermato dal dottor Robert Young, derivano da stati di acidosi. E’ ormai accettato anche dalla scienza medica che le malattie non possono evolvere in ambiente alcalino. Il terreno acido è presupposto essenziale per tutte le patologie.

A contribuire in modo disastroso all’iper-acidificazione concorre la DISIDRATAZIONE CRONICA.

Siamo organismi fotosintetici come le piante e idro-pneumatici, andiamo ad acqua, aria e raggi solari.

Oggi, stiamo vivendo la tragedia della civilizzazione, dell’alimentazione acida e della disidratazione. I nostri corpi implorano acqua, sono affamati d’acqua più che di cibo.

La disidratazione crea insieme all’acidosi infiammazione dei tessuti connettivi, dei fluidi extracellulari, mancato apporto di ossigeno alle cellule, denutrimento e mancato deflusso di metaboliti acidi verso gli organi emuntori (reni, pelle, polmoni, fegato, colon), tutti presupposti dell’irritazione e dell’infiammazione.

I nostri corpi sono fatti d’acqua, la vita viene e si mantiene nell’acqua, le informazioni e l’energia sono veicolate dall’acqua, ma solo da quella ALCALINA. Noi tutti nasciamo alcalini e il degrado e la malattia arrivano con l’acidificazione, gli anziani muoiono di acidosi metabolica. I malati terminali di cancro sono 1000 volte più acidi delle persone in salute.

Oggi a causa di vari fattori ambientali quali l’industrializzazione, lo smog, lo sfruttamento intensivo dei terreni agricoli, la deforestazione selvaggia avvenuta in favore del carbone e dei pascoli (Colpi di scure e sensi di colpa – di Fiorenzo Caterini – Carlo delfino editore), inquinamento da pesticidi e concimi chimici, e relative piogge acide, tutte le nostre acque tendono a valori molto acidi.

Le molecole d’acqua si aggregano a grappolo in numero di 10-20-30 e più a formare i cluster: le acque acide sono formate da macrocluster di 20-30 e più molecole, le acque alcaline presentano microcluster di 5-6 molecole. I microcluster diventano fattore indiscusso di diffusione dell’acqua all’interno delle cellule attraverso fori specifici (acquaporine), questa diffusione è accentuata dalla forma sferica del microcluster a esagono, con spin levogiro (alto potenziale energetico) al contrario dei macrocluster destrogiro con scarsa energia e quindi impossibilità di attraversare le membrane cellulari con disidratazione e ipossia (mancato apporto di ossigeno alle cellule), mancato deflusso di metaboliti acidi verso gli organi emuntori, degenerazione cellulare, irritazione, infiammazione, malattia.

Risulta quindi abbastanza evidente come per una salute ottimale delle nostre cellule e dei nostri corpi, sia indispensabile una deacidificazione e una idratazione ottimale.

La nostra energia dipende da una alta concentrazione di elettroni e l’acqua alcalina è ricca di elettroni liberi che assumono così potere di ossido riduzione (antiossidante): gli elettroni liberi dell’acqua alcalina andranno a neutralizzare (stabilizzare) il potere ossidativo dei radicali liberi. Acqua alcalina antiossidante per eccellenza.

L’acqua alcalina assume importanza determinante nella conservazione degli equilibri elettrolitici e della conduzione nervosa e la sua concentrazione nel cervello è la più alta rispetto ad altri sistemi ed organi; contribuisce al mantenimento di questi equilibri la presenza di minerali alcalini come sodio, potassio, calcio e magnesio.

Molte malattie degenerative del sistema nervoso potrebbero attenuarsi o addirittura sparire, come già accade, con una buona idratazione alcalina.

In sintesi, l’acqua alcalina svolge diverse funzioni: idrata velocemente e in profondità tutto il corpo, scioglie i residui tossici depositati nei tessuti, è un ottimo solvente, neutralizza i radicali liberi, ossigena il sangue e quindi ogni singola cellula, incrementa i livelli di energia, migliora la resistenza allo stress, favorisce i processi digestivi e contribuisce al mantenimento del peso ideale con riduzione di grassi e cellulite, regolarizza la funzione intestinale, aumenta l’assorbimento dei nutrienti, contribuisce alla prevenzione delle malattie degenerative, accelera i processi di guarigione.

Ancora tanto c’è da dire sull’acqua, sulla molecola della vita, ma queste poche riflessioni possono bastare a cambiare le convinzioni in merito alle abitudini alimentari e alle bevande.

Alcalinizzare i nostri corpi, le nostre menti, i nostri cuori, diventa presupposto per evolvere verso una sempre più chiara consapevolezza, liberi dal pensiero distorto dell’informazione pretestuosa e finalizzata al cieco profitto.

Sergio Todesco

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