Tempio Pausania, «L’analisi transazionale», riuscire a conoscere se stessi e gli altri (1^), di Rita Brundu.

Tempio Pausania, 24 gen. 2018-

Inizia da oggi la collaborazione a galluranews di Rita Brundu, 61 anni, laureata in pedagogia, esperta di comunicazione e psicologia, con un master in Vigilanza nelle Scuole Elementari conseguito nel lontano 1984, all’incirca un titolo corrispondente alle funzioni attuali del dirigente scolastico. Rita, è persona di spiccata sensibilità che, a causa di una malattia invalidante, è costretta a muoversi su una sedia a rotelle. Vive a Tempio e tra noi si è instaurato un valido rapporto di amicizia e di collaborazione per ciò che concerne la sfera del disagio giovanile e non solo. Parlare con lei è sempre cosa utile, ma soprattutto interessante, Rita ha conoscenza e tanto vissuto dietro le spalle grazie alla sua predisposizione per la comunicazione (da ragazza era speaker in una  radio di Sassari). Da tempo insistevo affinché prestasse parte del suo tempo per scrivere delle sue conoscenze e questo che segue è il primo articolo su un argomento che, se restiamo al titolo, vi apparrirà estremamente complicato, invece è qualcosa che quando lo leggerete troverete familiare e vostro. Sempre sul medesimo argomento, Rita fornirà attraverso esempi concreti ulteriori informazioni sull’Analisi Transazionale per provare ad aiutare a conoscere meglio se stessi e il rapporto con i nostri simili. (A. Mas.)

L’analisi Transazionale.

Oggi più che mai abbiamo il bisogno di conoscere noi stessi e gli altri.

Forse molti di voi, in determinate situazioni, si saranno posti  queste domande: perché mi comporto e reagisco in questo modo anche se per me è controproducente e doloroso? Perché ripeto sempre gli stessi sbagli? Cosa è che m’induce a fare ciò che effettivamente non voglio fare?  Chi sono io veramente?

E poi: come posso migliorare il rapporto con mia moglie (o marito…) , con i miei figli, con i componenti della mia famiglia? Come posso evitare i conflitti con i colleghi nel mondo del lavoro?

Se siete un dirigente: come posso gestire i rapporti di lavoro con i miei dipendenti?

Se siete un insegnante: come posso rimanere in chiara comunicazione con i ragazzi evitando gli scontri improduttivi?

Bene, per aiutarvi a rispondere a queste domande (ma anche a tante altre…) l’ Analisi Transazionale offre un metodo razionale con il quale analizzare e studiare il comportamento. Oggi, molte persone indossano maschere e corazze di vario genere che limitano la loro visione della realtà, fino a nasconderla del tutto anche a se stessi. L’ A.T. è uno strumento che può aiutare a conoscersi meglio, a conoscere come ci mettiamo in rapporto con gli altri, a scoprire il corso drammatico che la nostra vita sta prendendo.

L’unità di misura dei rapporti interpersonali è la transazione. Analizzando le nostre transazioni possiamo raggiungere un più consapevole controllo del nostro agire nei confronti degli altri e di come gli altri agiscono nei nostri confronti.

L’A.T. è un pratico schema di riferimento con il quale possiamo prendere in esame vecchie decisioni e comportamenti e cambiare le cose che vogliamo cambiare.

Quindi: A.T., come TEORIA DELLA PERSONALITA’ , fornisce un quadro di come siamo strutturati  dal punto di vista psicologico..

L’ A.T. fornisce anche una “TEORIA DELLA COMUNICAZIONE”.

L’ A.T. offre inoltre una “TEORIA DELLO SVILUPPO INFANTILE”. E qui dobbiamo introdurre il concetto di “COPIONE PSICOLOGICO”: in pratica noi, sin dalla primissima infanzia, cominciamo a scrivere la storia della nostra vita che all’età di 7 anni sarà quasi completamente scritta. Potremo rivederla ulteriormente durante l’adolescenza. Da adulti, di solito, non siamo più consapevoli della storia di vita che abbiamo scritto per noi.

Tuttavia è molto facile che la seguiremo fedelmente: senza esserne consapevoli, è probabile che imposteremo la nostra vita in modo da avvicinarci sempre più alla scena finale che da bambini abbiamo deciso  di vivere. Quindi dall’ analisi del Copione si può capire come le persone possano, senza saperlo, crearsi dei problemi a volte anche dolorosi. L’A.T. aiuta a risolverli proponendoci così anche una “TEORIA DELLA PSICOPATOLOGIA”.

Al di fuori del campo della terapia l”A.T. è utilizzata nei contesti educativi e comunque in qualsiasi campo in cui vi sia necessità di capire le persone, i rapporti e la comunicazione. Ma, soprattutto, ha un unico obiettivo: aiutarvi ad essere “autonomi”, a prendere in mano consapevolmente la vostra vita in modo da non permettere che sia la vita a decidere per voi.

Rita Brundu

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