Tempio Pausania, Lavanderia Igea, su Rai 3 Sardegna il cuore della nostra terra.

Tempio Pausania, 7 ago. 2018-

Vengo raggiunto ieri da una telefonata di un giornalista di Rai 3, Giovanni Pinna, della redazione di Sassari. Ha visto un mio articolo su galluranews che parla della solidarietà dei tempiesi verso Nuccio Decandia, titolare di una lavanderia storica di Tempio, colpita da un rogo che ha distrutti tutti i macchinari. Il giornalista, persona sensibilissima, viene toccato dalle parole di Nuccio quando ha parlato della solidarietà che esiste da sempre nel mondo agro pastorale quando un pastore perde il proprio gregge. E’ un’usanza fantastica la “paradura”, il voler compensare con una pecora a testa quel sfortunato “collega”. Paradura gli resta in testa come un esempio antico ma ancora in vigore in quel mondo.

Cosa c’entra la paradura con un incendio di una lavanderia? Eppure le analogie ci stanno tutte, specie quelle che il cuore scrive con parole mute e pensanti, intrise del dolore altrui che in parte diventa collettivo. Così è stato per la Lavanderia Igea che è stata ricoperta di quella solidarietà di un tempo, una gara stupenda di aiuti concreti e anche finanziari, impreziosita dalla bellezza della vicinanza e del conforto continuo. Un abbraccio che Tempio ha voluto omaggiare ad un piccolo grande imprenditore. 

Daniele Pintus viene intervistato da Giovanni Pinna

Ieri sera, avverto Nuccio che l’indomani (oggi 7 agosto), sarebbe venuta una troupe della Rai Regionale per un servizio sulla sua storia recente. Così è stato, e fortuna ha voluto che ci fosse anche Daniele Pintus, insieme ad altri dipendenti della lavanderia che hanno rinunciato alle ferie per continuare il lavoro col contributo di una lavanderia “amica”, prestatasi ad eseguire nella propria azienda il lavoro dell’Igea. Daniele, promotore assieme a Massimo e altri concittadini, di una bella dimostrazione di comunità, sorride come sempre. E’ sempre lì, questo è il suo periodo di ferie dalla fabbrica presso cui lavora. Ha rinunciato anche lui, come altri, al mare o al riposo.  La bellezza del sapore antico di un abbraccio  vero, quello che tiene conto di un’azienda in avaria a causa di un incendio, con 14 dipendenti ed un lavoro che in questi mesi estivi è intenso e continuativo.

Ho visto alle 14.00 anche il servizio di Rai 3 che invito a rivedere in replica stasera alle 19.30 (nel caso venga replicato). E’ stato un momento di attenzione della Rai verso la nostra solidarietà di comunità  e di benevolenza sincera per un imprenditore sano e corretto, che si è visto perduto alla soglia dei quasi 79 anni, quando si dovrebbe pensare di più alla  serenità e al riposo. Nuccio è coraggioso, non potrebbe che esserlo, dopo aver iniziato questo lavoro quando aveva solo 16 anni e poco più, ed aver superato i 62 anni di attività in questo settore.

Un bel momento, di quelli che restano come esempio di affetto sincero e spontaneo che Nuccio non si aspettava mai, – lo dice emozionato al microfono del giornalista- ma del quale conserverà intatta la forza che lo sta aiutando verso quella che tutti ci auguriamo sia l’immediata ripresa a pieno regime della sua attività.

Antonio Masoni

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