Tempio Pausania, 21 set. 2017-
Per il secondo giorno, “non consecutivo”, noto in Piazza d’Italia una cisterna d’acqua di Ambiente Italia parcheggiata in qualche modo su un lato della carreggiata. Il mezzo é mastodontico e in funzione. Un operaio sta lavando con una pompa a forte getto d’acqua il selciato del Corso Matteotti.
I colori pastello usati mesi fa sono ormai sbiaditi e si é pensato di toglierli definitivamente, senza aspettare le piogge che tardano ad arrivare. Quello che colpisce peró é il rumore quasi assordante del mezzo in funzione, l’ora nella quale si effettuano certe operazioni e la quantitá di acqua usata per tale azione.
I commercianti della centro storico cittadino, pare non hanno molto gradito la cosa e si lamentano. Non si poteva lavorare la mattina presto o la sera tardi, quando le attivitá commerciali son chiuse? E poi, abbiamo davvero tutta questa acqua da sprecare in questo modo? Non ci sarebbe un modo diverso per levare i colori dalla strada? Non é una lamentela tanto per, certe clienti hanno dovuto far la gimcana fra gli spruzzi d’acqua per non bagnarsi e nella strettoia che permetteva l’ingrombante mezzo, il passaggio delle auto é stato davvero difficoltoso, a rischio di investire qualche pedone che ha dovuto appiattirsi al muro dei palazzi per non essere investito. Quello che mi chiedo é questo, si poteva evitare questo disagio a chi lavora o almeno cerca di lavorare, nonostante la crisi? I commercianti sono anche loro una categoria da tutelare, a mio modo di vedere.
Vedremo come l’Amministrazione interverrá o meno su questo disagio. Manca ancora tutta la via che porta sino alla Cattedrale di S.Pietro.
Leonardo Pedroni
