Tempio Pausania, Le mamme della Gallura scrivono all’assessore alla Sanità Luigi Arru. La lettera integrale.

Tempio Pausania, 16 lug. 2017-

Pubblichiamo la lettera integrale inviata dall’associazione Mamme di Gallura all’assessore alla Sanità Luigi Arru, datata 5 luglio 2017..

                                                                            Alla cortese attenzione dell’Assessore alla Sanità                                                                                                                                                            Dott. Luigi Arru

Oggetto: Riforma della sanità in Sardegna

 

Gentile Dott. Arru

Chi scrive sono le “Mamme di Gallura” gruppo originato dall’ unione di Mamme e di future Mamme, che si sono incontrate per la prima volta al corso preparto organizzato dal consultorio familiare di Tempio Pausania e nelle corsie dell’allora attrezzato reparto di Ostetricia del Paolo Dettori; Da qualche mese, in virtù della imminente riforma sanitaria della Regione, con l’obbiettivo di difendere il diritto alla salute, hanno deciso di far sentire la propria voce, forte e pacifica, coinvolgendo tutta la Gallura e tutti i Comuni sardi, che come questo luogo vedranno impoverire un territorio già depredato di servizi.

Molte volte ci siamo chieste come iniziare questa lettera, e alla fine abbiamo fatto sì che il nostro cuore parlasse da solo… Siamo mamme e come tali abbiamo un compito fondamentale nella nostra vita, ossia quello di proteggere i nostri figli, pensare al loro futuro affrontando sempre tutto col sorriso per non far trapelare le ingiustizie che la società ci propone, pertanto abbiamo responsabilit à educative che ci portano a scrivere questa lettera.

Pensiamo che la riforma della rete ospedaliera che si prospetta per la nostra Regione ed in particolare per l’ospedale Paolo Dettori, sia una scelta sbagliata per il nostro territorio, dove le varie Leggi ed i Decreti Ministeriali non possono essere applicati senza un’attenta conoscenza dei luoghi, basandosi unicamente su standard quantitativi, qualitativi, strutturali e tecnologici. Prima ancora che un obbligo di legge, è un esigenza logica, in quanto nessuna riforma può proiettarsi verso il futuro senza un’attenta analisi delle basi su cui poggia e pertanto crediamo che occorra trovare soluzioni diverse.

In una Regione con una rete viaria devastata o inesistente dal susseguirsi delle intemperie invernali che rendono la strada impercorribile e non si limitano a semplici buche nell’asfalto ma a grandi crateri, basti pensare alle alluvioni degli ultimi anni che hanno congestionato gli accessi alla città di Olbia, appare improponibile una scelta come quella pensata da voi amministratori Regionali.

I tagli che la riforma prevede andrebbero a ledere il diritto alla salute di tutti i cittadini di questo territorio fin troppo provato; la chiusura di servizi fondamentali come il punto nascite, la pediatria e altro ancora, ci rattrista il cuore, sia per il disagio di dover affrontare il viaggio della speranza per dar luce alla cosa più preziosa al mondo ma anche dover assistere inermi allo spegnersi delle luci di quella che noi definiamo una famiglia e parliamo del personale dell’ostetricia e della pediatria, personale di grande competenza, gentile, amorevole. Reparti dove tutti coloro che vi lavorano, fanno di tutto per farti sentire bene e dove la passione per il proprio lavoro è ad altissimi livelli. E cosi possiamo scrivere per ciascun reparto del Paolo Dettori. L’efficienza del nostro ospedale è indiscutibile, possiamo raccontare esperienze valide dove talvolta qualcuno ha ringraziato di non aver perso la vita fra le mura di questa meravigliosa famiglia; i cittadini di questo vasto territorio ne hanno bisogno, non devono essere costretti a ricorrere nei grandi centri, col rischio di attese infinite ed essere considerati alla fine un semplice numero.

La situazione attuale purtroppo è disastrosa, manca tutto, dal personale (per via del non rinnovo dei contratti di lavoro e della non ricopertura delle figure che sono andate in pensione) ai dispositivi medici di ogni genere e di primaria importanza e questo ci lascia veramente delusi in quanto abbandonati a noi stessi da voi che dovreste amministrare per il bene comune.

Capiamo anche che la sanità in Sardegna assorbe met à bilancio regionale e nonostante il continuo afflusso di denaro continua a essere in perdita, ma tagliare a nostre spese è cosa ingiusta. Viviamo già l’insularità che di per se comporta grandi svan taggi pertanto pensiamo a migliorare la nostra esistenza e non ad aggravarla.

Lei stesso insieme al Direttore Generale, ha parlato più volte di tagli da fare dove vi sono rami secchi, sprechi e consuetudini che affossano il sistema ma ha parlato anche di garantire ai sardi che vivono nelle aree svantaggiate la tutela del diritto alla salute.

Pertanto questo chiediamo a Lei … la mamma è vita, quella che oltre ad essere madre è figlia sorella, amica e anche una gran rompiscatole…ascolt i il nostro cuore e non lasci che le nostre speranze rimangano tali, che si perdano nella lunga distanza che ci separa ma faccia in modo di abbracciare, custodire e soddisfare le nostre richieste.

La ringraziamo per la cortese attenzione

Mamme di Gallura

mammedigallura@libero.it

Che l'innocenza possa scuotere gli animi!!!

Gepostet von Ada Pala am Freitag, 14. Juli 2017

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