Tempio Pausania, Sotto le Vele, il viaggio nell’arte prosegue con Antonio Asara, giovane artista del disegno tecnico. Dal 2 maggio allo Spazio Faber.

Tempio Pausania, 2 mag. 2017-

Antonio Asara lo conobbi qualche tempo fa e lo intervistai per galluranews quando espose una serie di sue opere al Caffè della Piazza (Piazza Gallura) e l’impressione che ne ebbi fu quella di un ragazzo molto fermo nel suo proposito di crescere nel disegno tecnico tale da rendere la sua arte fruibile e semplice. La determinazione fu il suo lato maggiormente evidente, sovrapponibile al talento indiscutibile che lo portava a riprendere, da una foto, una versione del soggetto raffigurato superiore addirittura alla realtà, come se un matita possa definire  e sottolineare aspetti nascosti che la foto non riesce a esprimere. A questo link, riascoltate e rivedete quel momento datato 6 novembre 2015. 

Eco la scheda dell’artista così come descritta su Visit Tempio

“La rassegna d’arte e musica Sotto le Vele prosegue con le opere di un altro giovane artista tempiese: Antonio Asara. La mostra sarà disponibile da martedì 2 Maggio a Venerdì 12 Maggio e sarà accompagnata dalla musica di Ciullo e Tibers.

Antonio è nato a Tempio Pausania nel 1991, e, dopo le scuole medie, si dedica completamente al mondo del disegno tecnico seguendo le scuole superiori dei geometri. Non soddisfatto di questi studi, decide di lasciarli dedicandosi completamente a una crescita personale ed autonoma.  Seguendo l’istinto e grazie alla sola forza di volontà, riesce a comprendere, dopo diverse prove, che il mondo del bianco e nero lo colpisce maggiormente di altre tecniche (a cui si dedica comunque con molta tenacia), come la riproduzione di paesaggi con acrilico su tela e l’iperrealismo. 

Ritratto

Sottolinea l’artista: ” Mi affascina pensare che la maggior parte degli oggetti attorno a noi, prima di essere creati sono disegnati”.

La mostra sarà l’unione di due mondi opposti: da una parte ritratti di personaggi sardi, dall’altra la presentazione di piccole creature fantasy intitolate FingersarT con didascalie personali e le loro origini.”

Antonio Masoni

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