Tempio Pausania, L’indipendentismo dei servi della Glebalizzazione, di Antonello Loriga.

Tempio Pausania, 14 set. 2017-

Sono sardo e non faccio altro che sentir parlare di indipendentismo e, purtroppo, sono tanti i partiti che promettono un’ isola felice se la Sardegna fosse indipendente.

Il problema si pone nella misura in cui gli indipendentisti non sanno da chi o da che cosa devono essere indipendenti.
Ebbene, essere indipendentisti significa essere indipendenti, cioè l’indipendentismo altro non è che la capacità di autodeterminazione di un popolo all’interno del loro territorio. Dunque, l’indipendentismo per forza di cose ha come logica conseguenza la creazione di uno stato, perché l’indipendentismo altro non è che il potere d’imperio​, cioè uno dei tre elementi che costituiscono uno stato.
Dunque l’indipendentismo in realtà si chiama Stato, costituito da …Popolo, Territorio, Potere d’Imperio.

Il potere d’imperio è rappresentato dalle sovranità presenti in uno stato cioè sovranità monetaria in primis e popolare in secondo luogo.

Essere indipendenti significa avere un Parlamento, un popolo sovrano che lo elegge , una banca centrale che crea una moneta sarda dal nulla e applica politiche di spesa di tipo Keynesiano cioè a deficit.

Fatto ciò, poiché non possiamo essere totalmente indipendenti, è necessario creare un piano industriale che ci renda il più autonomi possibile in quanto una valuta sarda non sarebbe accettabile immediatamente dai mercati solo perché esportiamo pecorino, Canonau, tappi di sughero e turismo. 

Fatte queste premesse è necessario capire da chi vogliamo essere indipendenti perché se facciamo come dice il partito dei sardi diventiamo una colonia dell’Unione Europea,cosa che per altro già siamo; in più, Maninchedda, ha già inserito nella costituzione sarda le regole di Bruxelles cioè la peggiore, il pareggio di bilancio. Ed ecco qui i servi della gleba indipendenti da Roma ma schiavi di Bruxelles

Poi ci sono gli altri, Pili e compagnia che puntano al zona franchismo che non serve assolutamente a nulla.
Insomma tutti gli indipendentisti non capiscono che devono essere indipendenti da Bruxelles. Questo avviene per Sardegna per la Catalogna, per la Scozia, ma i cosiddetti indy non ci arrivano proprio.

A proposito della Catalogna, ben 712 sindaci di quella regione, che hanno promosso il referendum di indipendenza, sono oggetto di indagine del governo spagnolo che  definisce illegale questo voto. Esiste tensione oggi perché il referendum è previsto per il 1 ottobre. Il procuratore Maza, incaricato di indagare sulla cosiddetta disobbedienza dei 712 sindaci, ha minacciato arresti, peraltro previsti dalla Costituzione. State tranquilli che quel referendum, qualora si riesca a fare, sarà un altro bagno di sangue. Il potere finanziario e l’élite dei tecnocrati che ha deciso  questa Europa, pensate che permetta ad una regine spagnola di rendersi indipendente? 

Allora, dico agli indipendensti sardi, perché non lavorate per rendere indipendente l’unico stato che avete? Cioè l’Italia, per dopo avere tutti quei trasferimenti di ricchezza necessari a creare la piena occupazione sulla nostra bella isola?

Perché volete essere servi della gleba a tutti i costi e non un vero popolo sovrano?

Non serve l’indipendentismo! Esso è uno specchio per le allodole cioè per la gleba e per chi, pensando alle proprie tasche, vi vuole servi.

Antonello Loriga

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