Tempio Pausania, «Mezzi sporchi e maleodoranti», operatori ecologici sulle macchine in dotazione per il ritiro dei rifiuti urbani.

Tempio Pausania, 9 ago. 2017-

Ambiente Italia trascura i mezzi in dotazione per il ritiro dei rifiuti urbani. Le proteste, giunte da alcuni operatori che vuole mantenere l’anonimato, riguardano la sporcizia delle macchine, che devono essere lavate ma che non sono ripulite, sia all’esterno che nei cassoni dove si ripone il rifiuto. 

«Esiste qualche collega abilitato al lavaggio dei mezzi ma si preferisce affidare la pulizia ad una gettoniera e ai problemi insiti in un lavoro che altri non possiamo fare perché abbiamo in affidamento il porta a porta e specialmente d’estate anche con premura. La popolazione giustamente, specialmente per l’umido, vorrebbe liberarsene in fretta e noi provvediamo. Ma noi siamo costretti a salire su questi mezzi (mi indica le condizioni del cassone e della fiancata) che sono in queste condizioni. Come può vedere è sporco e maleodorante già da vuoto alla partenza. Vogliamo anche essere rispettati seppure mai ci siamo lamentati.»

Parlano senza concitazione e senza arroganza, consapevoli che non possono correre il rischio di sollevare “un caso”.

«Mi creda – aggiungono – d’estate è terribile salirci per svolgere il nostro lavoro. Anche noi abbiamo la nostra dignità»

Non avessi constatato coi miei occhi le condizioni dei mezzi, mai avrei sollevato questo caso e posso assicurare che il mezzo era davvero maleodorante e lurido.

Pensiamo sia sufficiente che periodicamente i mezzi siano sottoposti a pulizia senza per questo incidere nel bilancio di Ambiente Italia verso cui, è giusto ribadirlo, tutti noi paghiamo salate imposte per avere garantito il servizio che funziona abbastanza bene. Appare però scontato che il passaggio dei mezzi la mattina presto, quando ancora il carico è ridotto, non debba essere per forza una scia d’aria repellente.

Antonio Masoni

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