Tempio Pausania, “Mi piacerebbe colorare la città, dare un segno dei tempi moderni a vecchi palazzi e ravvivarne l’importanza”, Antonio Asara. Esposizione di Ritratti al Caffè della Piazza dal 6 novembre.

Tempio Pausania, 6 nov. 2015-

Non c’è che dire, a Tempio non mancano i talenti in tutti i settori dell’arte. Il nostro viaggio alla soperta di queste nuove generazioni di artisti si è arricchito stasera di un nuovo personaggio, appena 24 enne, Antonio Asara che da oggi espone i suoi lavori alla Caffetteria della Piazza, in Piazza Gallura.

antonio asara
Antonio Asara

Una ricerca, la sua, di visi e volti espressivi o meno che caratterizzano il nostro quotidiano, facce che ogni giorno incontriamo nelle nostre giornate, e che delineano meglio di altre l’essenza della nostra terra. Il passaggio dalla fotografia all’arte figurativa è breve, seppure irto di difficoltà. Un giovane, giovanissimo, avrebbe partita persa se non disponesse di una sufficiente preparazione e di un talento di base che gli fa rendere facile, anche se molto complesso, un lavoro come questo.

Un elaborato percorso tra foto che riesce ad ottenere e un ritratto finale a matita, con qualche tocco di colore, che su un foglio racconta la foto originaria con nuovi spunti di interesse.

Bravo anche a gestire un’intervista, capace di smarcarsi bene e di presentarsi agli occhi di una telecamera con la sua faccia pulita e piena di entusiasmo. Sorride sempre, conscio dei limiti ma consapevole che gli stessi esistono per essere superati.

“Il mio sogno? Poter colorare la città, arricchirla di murales, ricoprire di anima vecchi palazzi abbandonati, ruderi, sullesempio di ciò che è stato fatto dai ragazi dell’Artistico di Tempio nella piazza di Poi. La città sarebbe più viva perché nel colore si racchiudono i sentimenti di chi li usa, le emozioni che diventano pennello e tinta.”

Ha le idee chiare, Antonio Asara, geometra ma con questa passione per la pittura figurativa, che ottiene grazie all’ausilio della tecnologia, ma conferendo ad ogni sua immagine quel tocco di personalità che rende una foto originaria un ritratto.

Ecco la sua intervista:

 

Related Articles