Tempio Pausania, 15 lug. 2017-
La terza ed ultima serata di Migrazioni Sonore 2017 si è svolta ieri sera in Piazza San Pietro a Tempio. Una vera festa di musica e tradizioni, brani e canti della tradizione musicale sarda e nazionale, conditi da originalità, allegria, coinvolgimento di interpreti e pubblico, nel contesto emotivo e suggestivo delle luci della piazza che hanno dato risalto alla cattedrale. Una serata fredda, poco estiva sicuramente, ma scaldata dal calore dei protagonisti e da quello del pubblico, spesso trascinato nel battimani di accompagnamento ritmico dei brani e nel convinto applauso finale alla loro conclusione.
Una vera e propria avventura musicale volta a esplorare la tradizione di area italiana attraverso una serie di brani tradizionali e originali, questi ultimi composti dallo stesso Sparagna e accompagnati da Erasmo Treglia con la sua piccola orchestrina di strumenti popolari (ciaramella, ghironda e violino a tromba), da Valentina Ferraiuolo virtuosa di tamburi a cornice e percussioni, dalla bellezza e peculiarità delle voci maschili del Coro Gabriel e, per lo spettacolo di Tempio, dalle calde voci femminili di Actores Alidos. Queste ultime, giunte da Quartu Sant’Elena, sono una compagnia di cantanti attrici in costante rinnovamento, volto alla sperimentazione e alla ricerca di nuovi linguaggi scenici e sonori. Dal 1985 viene riconosciuto e sovvenzionato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Compagnia professionale di Interesse Nazionale ed è oggi riconosciuto come Teatro d’Innovazione per la Ricerca e Sperimentazione.
Il filo conduttore della serata, andata in sena anche a Golfo Aranci il 12 ed a Arzachena il 13 luglio, è il mitico viaggio di emigrazione e di musica di strada, realizzato da Giuseppantonio e dai suoi compagni musici partiti nei primi del Novecento a piedi, dal Golfo di Gaeta sino alla mitica Marsiglia.
La serata fredda ha dissuaso molta gente alla partecipazione ma, come spesso accade in questi casi, gli assenti hanno torto. Splendido tutto, coordinato da sobrie presentazioni e da una serie di pezzi figli della contaminazione sonora più bella, tra i suoni della tradizione sarda e quelli di altra cultura nazionale.
Il video vi mostra alcuni brani eseguiti dai protagonisti e il saluto finale con l’omaggio alle donne della serata per mano del Coro Gabriel, come sempre all’altezza, sia nella tradizione pura della loro ricerca musicale che nei mix spettacolari e questa volta anche coadiuvato dalla voce sempre gentile e eclettica di Luigino Cossu. Bravi tutti e serata da ricordare.
