Tempio Pausania, Miseria e Nobiltà, un cult della commedia napoletana al Carmine. Venerdì 24 novembre, ore 21.00.

Tempio Pausania, 21 nov. 2017-

Un classico, la quintessenza della commedia napoletana, per celebrare come meglio non si potrebbe fare un anniversario importante. Il classico in questione è “Miseria e nobiltà” e la ricorrenza che verrà festeggiata è, invece, il quarantennale della Compagnia Teatro Sassari. Un’occasione per riproporre al grande pubblico la storia di Felice Sciosciammocca, personaggio venuto fuori dal genio di Eduardo Scarpetta. Appuntamento molto atteso da quanti amano la commedia brillante e, in modo particolare, gli intramontabili classici del teatro napoletano, “Miseria e nobiltà” verrà presentato al pubblico del Teatro del Carmine di Tempio Pausania il prossimo 24 novembre (ore 21,00) e sarà uno degli spettacoli di punta della programmazione autunnale.

La compagnia Teatro Sassari in una foto di repertorio della commedia Miseria e Nobiltà – L’Unione Sarda

“Miseria e nobiltà” venne rappresentata per la prima volta dalla Compagnia Teatro Sassari  nella primavera del 1983. Da allora sono passati quasi trentacinque anni, un periodo di tempo piuttosto lungo che ha visto la compagnia sassarese impegnarsi con successo, tanto di critica quanto di pubblico, in numerose repliche. Naturalmente, con il suo inconfondibile marchio che fa sì che ogni adattamento subisca l’impronta della “sassaresità”. La commedia viene oggi riproposta con un nuovo allestimento e un cast in parte rinnovato; non cambia, però, l’impostazione registica di Giampiero Cubeddu. Vale a dire che l’adattamento del testo alla realtà sassarese non stride affatto con l’originale del 1887, anno in cui Scarpetta scrisse la più celebre delle sue commedie, la cui fama si amplificò grazie alla trasposizione cinematografica del 1954 a colori di Mario Mattoli con TotòSophia LorenCarlo Campanini e Carlo Croccolo.

Grazie anche alla pellicola diretta da Mattoli, “Miseria e nobiltà” è la tipica opera teatrale che va oltre la ribalta del palcoscenico. La trama ha come protagonista lo squattrinato Felice Sciosciammocca e la cerchia di parenti e amici la cui povertà fa a gara con il suo stato di indigenza. La storia si sviluppa attorno alla vicenda dell’amore di un giovane nobile per una popolana benestante. A dividerli sarà il secco e altero rifiuto del padre di lui, contrario a un matrimonio che avrebbe nociuto al prestigio della famiglia. Toccherà a Felice Sciosciammocca trovare una soluzione, e così, con il suo amico Pasquale e le rispettive famiglie, s’introduce nella casa del marchese, presentandosi come un suo pari. Gli equivoci e i momenti di spassoso imbarazzo si susseguono l’uno dietro l’altro, sino alle battute finali.

 

COMPAGNIA TEATRO SASSARI

MISERIA E NOBILTÀ, commedia in tre atti di Eduardo Scarpetta

Adattamento e traduzione a cura della Compagnia Teatro Sassari

Coordinamento scenico di Alfredo Ruscitto su regia di Giampiero Cubeddu

Con (in ordine di apparizione) Teresa Soro, Alessandra Spiga, Marta Pedoni, Pasquale Poddighe, Andrea Riccio, Ignazio Chessa, Michelangelo Ghisu, Mario Lubino, Claudio Dionisi, Emanuele Floris, Paolo Colorito, Alfredo Ruscitto, Clara Farina, Elisabetta Ibba, Gianni Sini.

Scene: Vincenzo Ganadu, Luci: Marcello Cubeddu, Costumi: Sartoria Estire

Moda e Design, Parrucco: So Glam

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