Tempio Pausania, “Non può finire così”, aperta una sottoscrizione di aiuti per sostenere la Lavanderia Igea.

Tempio Pausania, 27 lug. 2018-

“Non può finire così” ha scritto Massimo Dessena, ideatore di una raccolta fondi per sostenere la Lavanderia Igea colpita da un rogo che ha distrutto l’intero parco macchine e non solo. Un’iniziativa che depone a favore della famiglia Decandia, stimata da tutti, da sempre presenti con questa attività storica, per favorirne la ripresa immediata.

Scrive ancora Massimo:

” La città deve mobilitarsi affinché l’attività riprenda il prima possibile, con i suoi titolari e le sue maestranze. Che cosa possiamo fare noi per dare una mano? – Chi ha manualità e specializzazioni (ovvero idraulici, elettricisti, muratori, ecc.) può avvicinarsi e dare la propria disponibilità e il proprio aiuto.
Gli altri possono dare un contributo economico, con una donazione mediante bonifico (IT63D0101585084000000010144 – CAUSALE- SOSTEGNO CITTADINO) che sarà determinante per fare sì che la città e i tempiesi riabbraccino il prima possibile la storica azienda.
Vi chiediamo la cortesia di iscrivervi e condividere”.

E credo che la solidarietà espressa da tutti con testimonianze di affetto e di incoraggiamento, vada concretizzata attraverso il sostegno di noi tutti, come sarà possibile, nella misura in cui ciascuno di noi può donare. Se non si volesse fare il bonifico, si è creato anche una offerta diretta che leggete qui sotto

” AVVISO AI NAVIGANTI. Per chi volesse donare senza effettuare bonifici si è resa disponibile (e la ringraziamo tanto) a raccogliere le donazioni (in busta chiusa e anonima) Mariella Mundula presso il suo negozio Bassetti biancheria per la casa, in via Gramsci a Tempio Pausania. Grazie Mille. Mariella Mundula“.

Nuccio Decandia

Una catena immediata di solidarietà concreta che in poche ha visto centinaia di adesioni e di iscrizioni spontanee. La dimostrazione di cosa possa scaturire quando il cuore ha un sussulto di generosità e di affetto verso un uomo e la sua azienda in cui tutti ci siamo immedesimati, condividendone la tristezza e lo sconforto.

Un’ultima considerazione per dare un’altra testimonianza dell’attaccamento anche dei dipendenti che in 62 anni sono stati davvero tanti. Hanno rinunciato alle ferie per essere di fianco alla ricostruzione, dimostrando, qualora ve ne fosse bisogno, quanto siano legati al loro lavoro e alla famiglia di un uomo che vogliamo presto rivedere con il suo sorriso e la sua serenità. Forza Nuccio e forza Tempio.

Antonio Masoni

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