Tempio Pausania, Occupazione Ospedale: “Video Diario” 49^ e 50^ giornata. Il grande giorno.

Tempio Pausania, 7 dic. 2018-

Certo, sarebbe dovuto essere il grande giorno e forse lo sarà. Ci riferiamo alla mattina di oggi, 7 dicembre, quello atteso da 50 giorni dai presidianti, da poco più di 15 dai sindaci dell’Unione dei Comuni, ai quali il presidio di occupazione aveva chiesto le dimissioni dai loro mandati qualora l’assessorato non fosse addivenuto alla soluzione dei problemi del Paolo Dettori. La mediazione con la prefettura di Sassari, e con titolare dell’incarico Giuseppe Marani, ha generato un incontro che sino a qualche ora fa era da tutti considerato come foriero di buone notizie ed invece è stato anticipato, non sappiamo quanto opportunamente, con un altro atto di giunta che sa di beffa. Nell’atto pubblicato, è evidente lo squilibrio tra pubblico e privato che sono quasi in parità e ciò smentendo lo stesso Arru che ha sempre ribadito che il Mater non c’entrasse nulla con l’assegnazione dei posti letto al settore pubblico.

Bugie, sempre e solo bugie raccontate per chi non aveva e non ha dimestichezza con questa materia non certo per chi ha continuato ad osservare il precipitare degli eventi e il depauperamento dell’ospedale gallurese in questi anni. Il piano liberista è stato quindi perpetrato con estrema disinvoltura dalle forze al governo, messo in essere sciaguratamente e la sanità venduta agli emiri arabi che se la stanno prendendo col contributo sostanzioso di oltre 60 milioni l’anno di soldi pubblici.

Inutile, tuttavia, fasciarsi la testa prima di essersela rotta. Si attende comunque l’esito di oggi col prefetto e l’assessore alla sanità a Sassari. 

Il video diario racconta gli ultimi due giorni, quello di mercoledì 5 dicembre e di giovedì 6, precisamente 49° e 50° giorno dal lontano 21 ottobre giorno in cui è partito il presidio di occupazione del Paolo Dettori.

L’associazione culturale La Sardegna Vista Da Vicino

Mercoledì sera la visita dell’associazione culturale “La Sardegna vista da vicino”, formata da appassionati, amatori della fotografia. Ieri, giovedì l’artista Gavino Ganau che alle 17.30 inaugura la sua mostra di pittura contemporanea Come Ognuno di Noi allo Spazio Faber, è venuto a porgere il suo saluto al presidio e tutta la sua vicinanza. Ieri sera, il gruppo di Aglientu guidato dal sindaco Antonio Tirotto, alla vigilia dell’incontro a Sassari dove sarà impegnato assieme a tutti  i suoi colleghi con Arru in Prefettura. Il video diario è stato partecipato anche da tutti gli amici di Aglientu, già presenti altre volte al nostro presidio, come dovrebbe essere sempre una comunità che ha ritrovato unione e compattezza bellissime nella lotta per il diritto alla salute.

A loro, a tutti i presidianti che sono venuti da fuori Tempio, alle nostre e ai nostri presidianti locali, a chi ha rinunciato per tutti questi giorni ai propri affetti, alle proprie abitudini, anche alla propria serenità, a chi ha trascorso notti e giorni per un altissimo e nobile senso civico, a nome del presidio, va il ringraziamento più sincero e commosso. Queste parole non rappresentano la fine del presidio ma solo un dovuto atto di gratitudine perché ognuno di noi si deve sentire orgoglioso e fiero per aver difeso un diritto, comunque andrà a finire. La giostra non si è chiusa ma tutti siamo consapevoli che domani verrà scritta una pagina decisiva per il futuro della sanità in alta Gallura. Ne siamo convinti e ci diciamo grazie tutti a vicenda, come abbiamo fatto in questi 50 giorni e come faremo ancora sino a che ci sarà da difendere giustizia e dignità sociale.

Abali Basta non cessa oggi, né finirà prima di rivedere applicato quanto garantito dalla legge di riordino della rete ospedaliera.

Il tempo dell’attesa è finito ma il popolo gallurese ha dimostrato per la prima volta di essere popolo e questo valore resterà come un punto di partenza per non arrendersi mai a nessun sopruso o a qualunque ingiustizia a danno della collettività.

ABALI BASTA!

Antonio Masoni

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