Tempio Pausania, Parte la settimana prossima il “Dossier chiarezza” di Abali Basta. Decisa l’azione legale e l’informazione a tappeto sul territorio.

Tempio Pausania, 2 feb. 2019-

E’ vivace e presente come non mai il comitato spontaneo di cittadini “Abali Basta” che aveva occupato per 65 giorni il Paolo Dettori, in modo pacifico ma molto determinato. Le cause della scelta, già note, ora si sono indirizzate sugli “effetti” avuti. Qualcuno, i soliti noti e i chiacchieroni da bar, parla di buco nell’acqua. Come se fossero stati inutili i 65 giorni e le 65 notti trascorse dentro il presidio a vigilare,documentarsi, parlare, discutere su come affrontare questa disfatta della sanità pubblica del Paolo Dettori. 

L’assemblea di stasera, periodico appuntamento al solito molto partecipato, ha visto alcune novità recenti tra cui, molto animata, la discussione sul recente documento dell’Unione dei Comuni sulla decisione dei 10 sindaci dell’Ente di non dimettersi e quindi seguire la traccia che il sindaco Biancareddu aveva iniziato cone proprie dimissioni,  in risposta coerente a quanto venne fuori dall’assemblea dell’U.d.Comuni del 21 novembre che aveva chiesto le dimissioni congiunte, peraltro accettate.

La settimana prossima si inizierà a smuovere qualcosa anche nei territori con un volantino informativo che verrà distribuito nei comuni appartenenti alla U. dei comuni. Verrà anche stilata la segnalazione/esposto sulla interruzione di pubblico servizio nel reparto di Ostetricia. Nel frattempo, è stata anche inviata una e-mail al Ministro Giulia Grillo per renderla informata sulla situazione del Paolo Dettori dove, a margine, le è stato chiesto di venire a Tempio per rendersi conto di persona della situazione attuale. 

Nel frattempo, un sito di Luras che diffonde notizie per il suo paese, ha promosso un sondaggio web che si è espresso a favore del SI alle dimissioni dei sindaci, smentendo, quindi, di fatto quanto è stato dichiarato nel documento dell’Unione dei Comuni dove si era scritto che il non esserci dimessi per volere delle amministrazioni ( che sono espressione della volontà popolare). L’80% ha detto SI alle dimissioni in concordia con quelle el sindaco di Tempio per tutti gli altri sindaci, su oltre 500 votanti.

Tanta carne al fuoco, insomma, tante le iniziative di un comitato che non ha assolutamente intenzione di fermarsi e che oggi sa di contare sulla propria azione e su quella, però sulla carta che appare per loro la sola cosa su cui basarsi, dei sindaci che non hanno accettato di dimettersi. Anche in tal senso si aspettano possibili novità.

Antonio Masoni

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