Tempio Pausania, Paulina Andrades Sepulveda, dal Cile a Tempio con Intercultura a 17 anni. Oggi, a 25 anni ci racconta le esperienze vissute.

Tempio Pausania, 12 ott. 2017-

A 17 anni era venuta a Tempio con Intercultura, l’organizzazione che si occupa di scambi tra giovani delle scuole superiori che fanno esperienze educative e formative in altri paesi. Lo spirito è quello giusto, imparare ad integrarsi con altri contesti culturali per sviluppare quel senso di amicizia e conoscenza che rappresenta il valore essenziale del “viaggio”.

Paulina Andrades Sepulveda ha oggi 25 anni, a novembre ne compirà 26, e dentro di se porta ancora i segni emotivi di quando nel gennaio del 2009 venne a Tempio, ospite di Adriana e Andrea, una coppia che inserì la propria casa nel listone di Intercultura, uno spazio web dove chiunque, iscrivendosi, accetta di ospitare studenti stranieri che vogliono provare l’esperienza formativa di Intercultura. Paulina aveva scelto il Liceo Artistico, Istituto dove avrebbe potuto esprimere al meglio la sua innata vocazione all’arte a tutto tondo, scelta che nei suoi studi universitari successivi l’hanno condotta a laurearsi in Teatro e Recitazione all’Universidad de Chile di Santiago. In Sardegna è la terza volta che torna, la seconda dopo Intercultura. Ci tornò 4 anni fa, sempre ospite di Adriana e Andrea ed è venuta anche da qualche settimana sempre nella casa della sua seconda famiglia tempiese.

Nella intervista Paulina si racconta e mostra il suo carattere gioioso, allegro, positivo, che esprime col sorriso sempre presente e con il tono della sua voce sempre pacato e sereno, come dovrebbe sempre essere in coloro che la vita la sanno sorseggiare lentamente e degustare nei suoi valori essenziali, che certo non sono la ricchezza o i beni terreni. 

“In fondo – mi dice – per vivere occorre poco, un piatto di cibo e lo star bene tra la gente, in pace e amicizia, sempre nel rispetto delle differenze. Le differenze tra persone, le diverse provenienze linguistiche, culturali, geografiche sono la vera ricchezza che devono caratterizzare il rapporto tra esseri umani di diversa provenienza”.

Una bella chiacchierata, quasi familiare, con una giovane ragazza che ha colto della vita gli aspetti salienti, l’essenza della sua bellezza, il calore che ha trovato nella gente che ha incontrato nel suo ancor breve viaggio. 

Paulina recita, fa volontariato, lavora, studia e scrive delle dolcissime poesie che parlano di lei e del suo approccio con i valori umani che contano davvero, della bellezza del contatto con gli altri, di affetti, di amore. Una sua poesia fa parte di questa intervista e dalle parole, che se non si conoscono appieno se ne intuisce il senso profondo, si capisce cosa c’è nell’animo di una ragazza che ha scelto di vivere da cittadina del mondo.

Ascoltate la sua intervista con la dovuta attenzione, vi farà pacere comprendere l’importanza dell’esperienza formativa, soprattutto quella umana, che si evince dalle sue parole, innamorata della vita, della natura, della terra dove è nata e di ogni terra che ha calpestato nei suoi viaggi, compresa ovviamente quella sarda e gallurese.

In ogni strada c’è casa, in ogni angolo del mondo dobbiamo cercare il giusto rapporto con chi ci vive. Quando esiste il rispetto delle differenze tra esseri umani, la casa che abitiamo è sempre la nostra casa

Mi casa es tu casa

Antonio Masoni

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