Tempio Pausania, Polizia urbana in ospedale. Sotto osservazione i 2 posti di terapia semi intensiva.

Tempio Pausania, 18 gen. 2019-

Ben consapevole che la vertenza sanitaria in alta Gallura, dopo i 65 giorni di presidio di occupazione dei cittadini, i viaggi a Cagliari, l’intermediazione del prefetto di Sassari, gli atti e le delibere scritte e le reiterate promesse mai mantenute da parte dell’assessorato, sia ben lontana dall’essere considerata soddisfacente, e men che meno attendibile, dopo anni di speranze disattese, Andrea Biancareddu ha inviato in ispezione stamattina alcuni agenti della polizia locale a cui è toccato il compito di valutare quanto era stato, sempre e solo sulla carta, confermato dalla direzione sanitaria Assl al sindaco stesso appena 3 giorni fa.

«Era mio dovere – ci ha detto il sindaco – avere conferma della lettera ATS Sardegna ricevuta il 14 gennaio dove veniva assicurato che i due posti di terapia semi intensiva fossero stati già attivati. Nella lingua italiana essere attivi vuol dire che sono già disponibili mentre da altre fonti risulta che ciò non corrisponde al vero. Una direzione medica di area sanitaria così vasta che mi invia un documento in tal senso, non può essere un Cetto La Qualunque che racconta frottole di tale portata, quindi ritengo doveroso effettuare un accertamento. Fosse una frottola così smaccata, e in 30 anni di politica mai ho sentito di una baggianata che minimamente non avesse un minimo di verità, ovviamente non sarò certo morbido con la direzione sanitaria Assl da cui ho ricevuto la comunicazione. Posso solo anticipare che a Tempio si è svolta una riunione con anestesisti, presente il primario di anestesia di Olbia sulla materia. Ciò mi induce a pensare che sia stato questo dei 2 posti di terapia S.I. l’argomento.  Per essere chiari, il delegato della polizia locale inviato ha avuto il compito di documentare e fotografare tutto e di verbalizzare entro domattina quanto ha rilevato. Per quanto riguarda l’assessore regionale Arru, non ha ancora inviato alcuna documentazione finale scritta ma in una delibera ATS Sardegna si legge che i posti di Hospice saranno aumentati dagli attuali 8 a 18 letti e verrà espletata una selezione per 12 primari di chirurgia di cui 1 verrà a Tempio. Nel frattempo, come è ormai noto, è stato richiamato in servizio il Dott. Marzio Arras per un periodo breve come referente del reparto del Dettori. Se riceverò notizie di menzogne per i due posti di terapia semi intensiva, scatterà l’allarme rosso e continuerò ad incalzare chi vuole spacciare per dati di fatto semplici promesse. Nessuno pensa che da oggi a domani si possano attivare i servizi quando si sa benissimo che manca personale medico ed infermieristico ma scrivere “sono attivi” da “sono in allestimento, stiamo preparando”, in casa mia sono cose diverse. Nessuno ha chiesto di dirci le bugie anzi, come ben sapete, eravamo in attesa di un crono programma di interventi di potenziamento, annunciato ma mai trasmesso. In conclusione, vediamo cosa racconterà il verbale dell’ispezione della polizia locale e di conseguenza si agirà».

Domani duque sapremo cosa è stato verbalizzato dalla ispezione odierna e, come sempre, ne daremo notizia immediatamente.

Una considerazione finale: è certo che essere raggirati come sindaci potrebbe anche rientrare nelle dinamiche della politica che ciancia parecchio e agisce pochissimo ma che assessore e ATS lo abbiano fatto nei confronti della popolazione che chiede a gran voce l’applicazione di una legge che ha oltre 1 anno di vita, ha un peso morale e sociale enorme. Non si giustificherebbero in alcun caso la rabbia e la reazione violenta ma se ci fosse maggiore coesione nel territorio su questa vertenza, dalle incredibili ricadute a danno dei meno abbienti e di coloro che necessitano di cure in altri ospedali distanti, la forza del popolo è la sola che può indurre al cambiamento.

Il rischio di un altro scippo sopra altri scippi precedenti è evidente e la guardia non si ha nessuna intenzione di abbassarla.

Antonio Masoni

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