Tempio Pausania, 29 apr. 2018-
Con quel cognome lì, “Feydeau”, sembrerebbe proprio avere qualcosa di sassarese. Sulla nazionalità francese di Georges Feydeau non ci possono però essere dubbi. Sassarese sarà, comunque, la rappresentazione di uno dei testi più noti di Feydeau, “Quando il marito va a caccia”, in programma per venerdì 4 maggio (ore 21,00) al Teatro del Carmine. L’opera di Feydeau, messa in scena dalla Compagnia Teatro Sassari, inaugurerà la rassegna di teatro in lingua del Carmine.
Sotto la regia di Alfredo Ruscitto, Mario Lubino e gli altri attori del cast della compagnia sassarese avranno il compito di mettere in scena una commedia che ben si presta ai canoni della “sassaresità”. L’ilarità è infatti la cifra di questo testo di Feydeau, che propone per il teatro la classica trama degli inganni coniugali, espressione di una società annoiata, superficiale e pigra anche nella vita sentimentale. Equivoci e malintesi minano le relazioni tra un gruppo di amici. Segretamente ognuno di loro se la intende con il partner dell’amico, e spesso quest’ultimo ricambia, per così dire, senza cognizione di causa, la “cortesia”.
Nella trama di tresche mal costruite finirà, suo malgrado, Murenu (Moricet, nel testo di Feydeau). Incurante dell’amicizia che lo lega a Passino, ne corteggia la moglie Ludovica, la quale cederebbe alla sua sfrontata insistenza se solo venisse a sapere che il marito le fa le corna. Questo accade regolarmente, e così la saga di mogli, mariti e amici infedeli può avere inizio. L’intento di Feydeau è naturalmente quello di mettere alla berlina le ipocrisie e la superficialità di una società perbenista.
Regia: Alfredo Ruscitto
Attori: Mario Lubino, Alessandra Spiga, Emanuele Floris, Alfredo Ruscitto, Claudio Dionisi, Margherita Nurra, Michelangelo Ghisu, Paolo Colorito
Scenografia: Vincenzo Ganadu
Costumi: Arrigo – Teresanna Senes
Scenografia: Scenosist
Luci e fonica: Marcello Cubeddu
Tempio Pausania, 29 aprile 2018
